(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] ; sedata grazie all’aiuto delle truppe tedesche dell’imperatore (pace di Corte, 1732), riprese nel 1735 con a capo Teodoro di Neuhoff, che fu acclamato re di Corsica (1736). Truppe francesi, dopo lunghe campagne, riuscirono a impadronirsi dell’isola ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dopo (1038) ci dà il prototipo della chiesa lagunare, quella che doveva essere stata non solo la chiesetta di San Teodoro, ma anche la prima basilica dogale, dedicata a San Marco dai Partecipazî nell'828, prospettata però dal Cattaneo con il pontile ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] . L'unica realizzazione del vasto programma ideato dall'E. fu quello del mercato del pesce nell'area comunale di S. Teodoro, progettato nel 1876 e reso attivo nel 1879, attualmente adibito ad autoparco comunale (Roma, Archivio Ersoch; Ibid., Archivio ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] attribuita una serie di opere a Novgorod o negli immediati dintorni, come le pitture murali della chiesa di S. Teodoro Stratilate, quelle della chiesa dell'Assunta di Volotovo, e in parte anche quelle della chiesa della Trasfigurazione di Cristo ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] da quel contesto la prestigiosa commissione – stipulata il 21 aprile 1552 – del gonfalone processionale della Scuola di S. Teodoro, che proprio in quell’anno era stata elevata al rango di Scuola grande.
La ricezione di elementi salviateschi insieme ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] neoclassica. Entro gli anni 1796-97 è databile la decorazione di villa Trabia a Bagheria sotto la direzione dell'architetto Teodoro Gigante, nipote del più famoso Andrea che aveva lasciato in eredità gran parte dei suoi disegni proprio all'I. (Di ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] nell'accezione di Francesco Curia giovane, per altri se ne allontana tanto da ricordare, in qualche passo, le tendenze devote del Teodoro D'Errico più maturo. L'evoluto punto di stile dell'opera suggerisce una datazione tarda che sulla base dei dati ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] .
L'angelo, che irrompe nella stanza in cui è raccolta in preghiera Maria, appare citazione puntuale di quello raffigurato da Teodoro d'Errico (Dirk Hendricksz) nel dipinto di soggetto analogo della chiesa di S. Maria della Sapienza a Napoli. Questo ...
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NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] ; al di sopra, a tratti, corre un fregio di arcate. Simile nelle modalità costruttive e nella struttura è la chiesa di S. Teodoro, del cui impianto originario non si conservano la volta e le pareti orientali e meridionali; nel 1700 la chiesa venne ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] a Mantova il 16 marzo 1583; mentre il duca Guglielmo Gonzaga conservava i suoi disegni di architettura, altri ne custodiva il conte Teodoro Sangiorgio: ma nulla è a noi pervenuto.
Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881 ...
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russino
s. m. [etimo incerto]. – In numismatica, nome del grosso fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo marchese di Monferrato, con le figure di s. Teodoro e di s. Martino, a imitazione del matapane di Venezia.
santese
santése s. m. e f. [dal lat. mediev. sanctensis, der. di sanctus «santo»], ant. – 1. s. m. Chi ha cura della chiesa, sacrestano, o anche amministratore dei beni d’una chiesa: sono vivi alquanti che conobbero Teodoro santese e guardiano...