Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] può divenire uno dei culti dello Stato. La restaurazione pagana di Giuliano (361-363) è effimera e già nel 391 Teodosio proibisce i sacrifici pagani e nel 399 si ha l’ordine della distruzione dei luoghi di culto pagani. Da allora la religione romana ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] che ristabilì l'ordine in quella regione; lo stesso Flavio Teodosio sedò la rivolta capeggiata da Firmo in Africa. Nel 374 irruppero sulla linea del Danubio, spezzandola, i Quadi, i Sarmati e gli Iazigi. L'imperatore accorse personalmente in Pannonia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , in forme disgregate, nel folclore.
Dopo la morte di Teodosio (395) la G. fece parte dell’Impero d’Oriente. islamici (rilievi di S. Luca in Focide, di Dafni ecc.). Per la pittura, i mosaici del 4°-5° sec. (S. Giorgio ed Eski Gium‘a a Salonicco) ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] sostituire il folle, completamente svilito in seguito alle continue riduzioni di peso). Con la morte di Teodosio (395) e la spartizione dell’Impero tra i figli Onorio e Arcadio si accentuò l’indipendenza di ciascuna parte dell’Impero nella scelta dei ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] di una zecca e le fu attribuito l’epiteto di Augusta. Teodosio la liberò dalle scorrerie di Scoti e Pitti. Dopo la partenza a NO, fu incorporato nelle mura edificate alla fine del 2° secolo. I resti della città del 3° e 4° sec. sono stati ritrovati in ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] d’Oriente, soffrì il massacro degli abitanti su ordine di Teodosio. Minacciata dai Bulgaro-Slavi, resistette agli assalti di Goti, Calcidica e a O dalla Macedonia e dalla Tessaglia. Vi sboccano i fiumi Aliákmon e Axiós.
Nomo di S. Nomo della Grecia ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] (406) in Gallia, ma poi, sospettato di politica ambigua verso i barbari, fu processato e giustiziato.
Vita e attività. Di padre vandalo distinse soprattutto contro i Visigoti (391-92). Accattivatasi la simpatia dell'imperatore Teodosio, divenne uno ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse le al Mincio, dove l'incontrò l'ambasceria guidata dal papa Leone I; per la minaccia di Marciano alle spalle, per la fame e ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] Magno Massimo, che (387) valicò le Alpi; V. dovette fuggire con la madre, e, dopo la disfatta di Massimo a opera di Teodosio e la morte della madre (388), si stabilì in Gallia ed ebbe per ministro e tutore Arbogaste, un Franco romanizzato, di fede ...
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Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Con la [...] (740). In un vasto piano di riforma volto a svecchiare lo stato e consolidare l'autorità imperiale vanno inquadrati i due decreti del 726 e del 730 che proibivano il culto delle immagini sacre, suscitando la lunga contesa iconoclastica. Oltre ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...