PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] . 62), Ranuccio studiò le arti liberali presso il collegio dei nobili di Parma, proseguendo poi gli studi in filosofia e teologia. Manifestò un precoce interesse per le lettere e una certa inclinazione per la poesia «si latina, che volgare» (ibid., p ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] linguistica. La sua autorità fu grandissima e durò decenni.
Vita
Figlio di un pastore protestante, iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. Abbandonata la Prussia Orientale si trasferì a Lipsia, dove nel ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] orme di Plauto e Terenzio). Dopo quattro anni di carcere (1536-40) per partecipazione a una congiura, studiò teologia presso Lutero a Wittenberg, prese parte alle lotte religiose con efficaci libelli (Streitgedichte gegen Herzog Heinrich d. Jüngeren ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] di Bologna, dove andò crescendo la sua fama di canonista. Presi gli ordini sacri, nel 1485 si laureò anche in teologia.
Nonostante che spendesse interamente a Bologna la sua vita, il D., piuttosto che appoggiarsi ai Bentivoglio, signori della città ...
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BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] assai apprezzato per la sua notevole cultura (oltre alle lettere e alle scienze, aveva coltivato con impegno studi di teologia), per le sue iniziative didattiche, come la fondazione di associazioni letterarie e organizzazione di gare poetiche fra gli ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] di distruggere i libri ebraici. Fu il primo non ebreo a scrivere libri sulla cabala, da lui interpretata come teologia simbolica e rivelazione originaria trasmessa all'umanità dal primo uomo; sotto l'influenza del platonismo umanistico, nel De verbo ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] Liber de computo (che contiene, tra l'altro, indicazioni sul simbolismo numerico, di ascendenza agostiniana); di autore di scritti di teologia mistica, come il De videndo Deum, di omelie e lettere e anche di poesie e di inni, come quelli raccolti nel ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Cl. II, 129 (4914), vol. 1: gran parte di essi sono stati riediti da R. Arnerio (P. SARPI, Scritti filosofici e teologici editi e inediti, Bari 1951: si veda no, nella Nota, p. 159, le notizie sulla cronologia dei pensieri, tratte da indicazion i che ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] da una citazione vera a una falsa e viceversa superava di gran lunga persino le più selvagge fantasie di un Joyce. La teologia e l’indagine poliziesca si mescolano in Ficciones, come poi nelle opere successive di Borges, in un amalgama unico: e non è ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] annotazioni esegetiche dell’autore a chiarimento della propria parafrasi biblica e a dimostrazione della vasta e raffinata cultura teologica impiegata.
Adottando uno stile «puro, casto, grave» e rifiutando l’uso di «metafore e traslationi e favole e ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).