Esegeta e filologo (Achern, Baden, 1869 - Roma 1945); gesuita (1888), prof. (1907) di teologia fondamentale poi di esegesi neotestamentaria a Valkenburg, quindi all'Istituto Biblico di Roma. Autore di [...] molti studî filologici ed esegetici, ha legato il suo nome all'edizione critica del Nuovo Testamento greco alla quale ha atteso per tutta la sua vita di studioso: Novum Testamentum graece et latine (1a ...
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Orientalista italiano (Roma 1850 - ivi 1912). Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1869, insegnò teologia nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut (1879-89) e lingue orientali nell'univ. Gregoriana di Roma e poi [...] (1909) nel Pontificio istituto biblico. Pubblicò alcuni testi siriaci, una grammatica siriaca e una ebraica (1907) ...
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Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] sua vasta erudizione, fu professore di greco all'Accademia di Losanna (1537-40) e, successivamente, archiatra a Zurigo dove venne pure nominato canonico. Sul versante filologico gli si devono la revisione ...
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LAKE, Kirsopp
Filologo e storico, nato a Southampton il 7 aprile 1872. Studiò a Oxford teologia anglicana e filologia classica; ivi fu curato di St. Mary-the-Virgin (1897-1904) e catalogatore dei manoscritti [...] greci della Bodleyana; quindi professore di teologia a Leida (1904-14), e successivamente di letteratura cristiana antica (1914-19), storia ecclesiastica (1919-32) e storia (1932-38) nell'università Harvard, per conto della quale organizzò la ...
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Teologo e filologo (Victoria, Hong Kong, 1846 - Cambridge, Inghilterra, 1924). Pastore anglicano (1874), prof. di teologia a Cambridge (1889-1916). La sua opera più nota è The Gospels as historical documents [...] (3 voll., 1903-20), di tendenza conservatrice, che ebbe grande influenza nel presentare in Inghilterra i problemi e le soluzioni della critica moderna riguardo ai Vangeli ...
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Biblista ed epigrafista (S. Maria Capua Vetere 1684 - Napoli 1771), fu prof. di S. Scrittura e teologia nell'univ. di Napoli; è autore d'importanti studî filologici, archeologici (tra l'altro, sulle tavole [...] di Eraclea) e storici. Particolarmente notevoli i suoi contributi nel campo dell'esegesi veterotestamentaria (Specilegium biblicum, 3 voll., 1763) ...
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Nome latino del filologo Nicolaus van der Beke (Diest, Brabante, 1493 o 1494 - Granata 1542); licenziato in teologia all'univ. di Lovanio, vi insegnò lettere greche, per passare poi (1531) in Spagna e [...] successivamente in Portogallo e nel Marocco. Le sue Institutiones graecae (1530), e le Meditationes graecanae (1531) ebbero influenza decisiva nell'insegnamento del greco sino alla fine del sec. 18º. Analoghi ...
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Grammatico (metà del sec. 13º). Cancelliere del re Enrico VI Menved in Danimarca, fu poi maestro di teologia e canonico a Parigi. La sua opera più nota è il Tractatus de modis significandi (1250 circa), [...] che tratta delle parti del discorso e della sintassi secondo un'impostazione che ebbe poi largo seguito, quella della "grammatica speculativa". M. si ricollega nella sua trattazione alle opere logiche ...
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Filologo e storico (Bubendorf, Basilea, 1855 - Berna 1925). Prof. a Basilea (1894), quindi a Berna (1901); studioso di teologia vetero-testamentaria e di filologia semitica. Seguace di J. Wellhausen, direttore [...] (1907-23) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, scrisse commenti a Isaia, ai profeti minori e studî storico-teologici: n. ed. della Theologie des Alten Testaments (1894) di A. Kayser, poi rifatta con il titolo Geschichte der ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] e i segni diacritici del testo ebraico della Scrittura sono posteriori al 5º sec. e son dovuti ai Masoreti; e contro J. Buxtorf, che sosteneva l'antichità assoluta della scrittura ebraica quadrata, provò ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).