GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] , il G. era in rapporto con il collegio gesuitico, dove forse aveva studiato (ebbe lauree in filosofia e teologia, che conseguì probabilmente nello Studio cittadino). Così la formazione in matematica, suo interesse precipuo, gli venne da gesuiti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] (licentia docendi) dava accesso alle corporazioni dei medici e dei giuristi, o, in alternativa, consentiva di dedicarsi alla teologia e all’insegnamento universitario. Dal punto di vista degli sbocchi lavorativi nulla mutò nella prima età moderna, se ...
Leggi Tutto
GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] intransigenti, la storiografia lo ha annoverato tra i più rigidi fautori di una linea di chiusura dottrinale spaziante dal campo teologico e metafisico fino a quello fisico-astronomico.
È materia d'opinione se l'inclusione del G. in tale partito ...
Leggi Tutto
LOTTERI, Angelo Luigi
Alessanda Ferraresi
Nacque a Bollate, alle porte di Milano, il 24 nov. 1760 da Giuseppe, medico, e da Anna Riva.
Alla sua educazione e istruzione provvidero principalmente gli [...] nel 1783 entrò nel monastero di S. Marino a Pavia con il proposito di seguire i corsi della facoltà di teologia dell'Università. In linea con le direttive asburgiche che volevano indirizzare i membri degli ordini regolari allo studio delle discipline ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] complicazione. Come i giuristi, anche i medici e persino i matematici sono stati contaminati da questi mali; e anche i teologi, che dovrebbero esporre ai fedeli, in modo semplice e chiaro, la parola divina, sono stati attratti da questa inutile ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] siriaco Bēt Lāpāṭ) nel Khuzistan (Elam). Quest'ultima si guadagnò una fama duratura, più che per la sua scuola di teologia soprattutto per il suo ospedale e per l'annessa Accademia di medicina; istituito forse già dal fondatore della città, Šāpūr I ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] e l'astrologia, situandole tra le scienze speculative o teoretiche e conferendo loro un carattere di superiorità sia rispetto alla teologia sia rispetto alla fisica, in base al loro grado di certezza. Un valore di assoluta certezza era attribuito al ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] Halle a partire dal 1707. Egli era anche un filosofo allievo di Leibniz e, a causa di conflitti di natura filosofica e teologica, fu espulso dalla Prussia; nel 1723 ottenne una cattedra presso l'Università di Marburgo in Assia. Nel 1740, con l'ascesa ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] dell'essere e le forme del mondo sensibile; per questo motivo esse sono particolarmente adatte a preparare al sapere teologico, alla conoscenza degli esseri intelligibili e dell'Uno; la matematica riceve impulso dal mondo sensibile, ma il suo oggetto ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] , anche se in una forma leggermente diversa, discussioni analoghe; in questo modo anche coloro che non si occupavano di teologia erano in grado di discutere la questione relativa all'eternità del mondo.
Nella filosofia greca, l'infinito (in greco ...
Leggi Tutto
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).