Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] dal diametro in due parti uguali e a Pitagora, ovviamente, il teorema di Pitagora. La verità è che queste attribuzioni non hanno un teoria deinumeri.
La sottrazione reciproca potrebbe essere stato uno degli interessi principali deiprimi matematici ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] Mills nei primi anni Sessanta, dei parametri possono essere risolte in modo iterativo.
È interessante notare che gli insiemi in cui per ogni regione dello spazio è fissato il numero di particelle, hanno misura gran-canonica nulla; pertanto dai teoremi ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] finito e la sua cardinalità si denota con Nd. Esaminando i primi casi si ottiene:
N1=1: vi è una sola retta per teorema di Bezout. Dietro questo calcolo vi è il fatto che il secondo gruppo di omologia di
è generato da [L]:
La conoscenza deinumeri ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] può passare al concetto generale di spazio topologico prima dello studio deinumeri reali. Per quanto riguarda la scelta fatta per deboli e degli insiemi polari; si dimostra il teoremadei bipolari. Si considerano in seguito i punti estremali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] formale e procedimenti numerici.
I primi passi verso la localizzazione degli zeri dei polinomi erano stati compasso furono il punto di partenza della scoperta di Euler deiteoremi di addizione per gli integrali ellittici e della teoria delle ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] deiprimi calcolatori elettronici numerici.
I sistemi numerici a tempo campionato e i sistemi continui
Il trasferimento nei sistemi numericidei circuiti e dei Il calcolatore numerico opera in tempo e in ampiezze discreti. Il teorema del ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] discreto dotato di una memoria finita. Il primoteorema in proposito è l'equivalenza tra il modello rappresentato da uno spazio vettoriale di dimensione finita sul campo deinumeri complessi; le transizioni sono trasformazioni unitarie di tale spazio ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] il teorema del binomio deinumeri figurati. Questa è la spiegazione di al-Fārisī:
Il metodo per conoscere le parti aliquote binarie (combinazioni di due termini) o ternarie, o di altre a un numero qualunque di lati, a condizione che siano primi ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] dei vantaggi dell'approccio di Hamilton: l'ordine del sistema, ossia il numero di integrali indipendenti o di costanti d'integrazione, coincide con il numero di equazioni canoniche del primo un'altra dimostrazione del teorema fondamentale (v. l' ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] Cancro. Pappo testimonia infatti che Ipparco dimostrò «per mezzo deinumeri» che per certe regioni un arco nel semicerchio dell’ (b) la prima parte delle sue note, fino al teorema 26 del Libro VI, è dedicata alla dimostrazione deiteoremi 5 e 6 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...