Matematico (Okatovo, Kaluga, 1821 - Pietroburgo 1894). Dal 1847 professore all'univ. di Pietroburgo, membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha dato contributi essenziali in molti campi della [...] sull'approssimazione delle funzioni continue mediante polinomî; in teoria dei numeri con nuovi strumenti per lo studio della distribuzione nei numeri primi; nel calcolo delle probabilità (teoremadiLaplace-Čebyšev); nella meccanica con lo studio ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] k formata dagli elementi che si trovano all’incrocio di k righe e di k colonne di A. Per il calcolo effettivo di un d. di ordine qualunque si può utilizzare il primo teoremadiLaplace: il d. di una matrice quadrata è uguale alla somma dei prodotti ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo diLaplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] è altro che il valore atteso dei singoli errori. Nel linguaggio dell'analisi dei tempi di Weierstrass, indicando gli errori con εi con i =1,…,s, il teoremadiLaplace afferma che, fissati comunque due numeri positivi ε e δ (con δ⟨1), esiste sempre ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] parziali; equazioni alle differenze finite, equazione diLaplace, teoria del potenziale, ecc.). Fece parte filosofico sulle probabilità. Nella prima L. dimostra un celebre teorema (detto oggi di L.-Ljapunov): il caso, inteso come l'effetto risultante ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] d’Alembert nel 1746; altre ne seguirono per mano di Euler, Pierre-Simon de Laplace, Joseph-Louis Lagrange tra gli altri. L’elemento primo a dimostrare il teorema fondamentale dell’algebra senza assumere in alcun modo l’esistenza di radici. Da allora ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] Il nome è dovuto al fatto che per il teoremadi Pitagora, la soluzione di una tale e. equivale alla ricerca dei triangoli − ∂2Ψ−−−−∂x2 =0, è di tipo iper-
bolico; l’e. diLaplace, ∂2Ψ−−−−∂x2 − ∂2Ψ−−−−∂y2 =0, è di
tipo ellittico; l’e. del calore ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] con la Théorie analytique des probabilités, di P.-S. de Laplace, apparsa nel 1812, che presenta ipotesi dopo che si è osservato l’evento A; il teoremadi Bayes indica come l’osservazione di A modifica le p. delle ipotesi, facendo passare dalle p ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] di G. Monge (Application de l’analyse à la géométrie, 1795), di P.-S. Laplace (Mécanique céleste, 5 vol., 1799-1825), di caso della dimostrazione dell’ultimo teoremadi Fermat.
Un esempio attuale di un programma di ricerca trasversale a molti settori ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] la trasformata diLaplace, la trasformata di Fourier, il metodo delle differenze finite ecc. Dal punto di vista circuitale mezzo dei teoremidi Thévenin o di Norton (fig. 2). Tali teoremi, a partire dalla r. considerata, permettono di determinare dei ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] di Fourier che gode di varie proprietà, per es. il teoremadi convoluzione
essendo * il prodotto di convoluzione, o l’uguaglianza di Parseval, è di discreti, che discende direttamente dalla t. diLaplace per i sistemi continui ed è definita come ...
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