Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. reale, C̅ è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare il cosiddetto teoremafondamentaledell’algebra (ogni equazione algebrica di grado n, a coefficienti complessi, possiede esattamente n radici). Un ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] e la soluzione dalle r radici complesse del polinomio P di grado r, la cui esistenza è assicurata dal teoremafondamentaledell’algebra. Pur essendo questo problema posto in dimensione finita, le sue soluzioni (le radici di P) non sono note in ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] , C- è il c. complesso. Dire che il c. complesso è algebricamente chiuso, equivale ad affermare il cosiddetto teoremafondamentaledell'algebra (ogni equazione algebrica di grado n, a coefficienti complessi, possiede esattamente n radici). ◆ [ACS ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] nel campo dei numeri complessi vale il teoremafondamentaledell'algebra: ogni e. algebrica ammette almeno una radice; di esso è corollario immediato il teorema (chiamato spesso con lo stesso nome): ogni e. algebrica di grado n, non identica, ammette ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] grado n, nel campo dei numeri complessi, ammette n radici eventualmente contando quelle degeneri con la loro molteplicità. K.F. Gauss chiamò questa proposizione il teoremafondamentaledell'algebra e ne diede la prima dimostrazione rigorosa nel 1799. ...
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algebraàlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] fra tensori: v. tensore: VI 122 e. ◆ [ALG] A. uniforme: v. algebre di operatori: I 94 d. ◆ [ALG] Teoremafondamentaledell'a.: afferma che un'equazione algebrica di grado n a coefficienti reali o complessi possiede esattamente n radici, purché si ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] degli interi tali che d1 divide d2,..., dr–1 divide dr (teorema di Frobenius). b) una m. A a elementi reali, di ordine associativa. L’interesse della nozione di algebra di m. sta nel fatto fondamentale che ogni algebra associativa avente una base ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] campo. In base al teoremadella conservazione dell’energia e della quantità di moto applicato al , spiegazione delle proprietà fondamentalidella natura, al delle q e delle p a un dato istante non sono ordinari numeri reali ma elementi di un’algebra ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] numeri figurati, e i primi teoremidella geometria elementare (similitudine, calcolo di fondamentale è stata l’opera di geometrizzazione dell’algebra effettuata da F. Viète. Nel Seicento compaiono le tre opere fondamentali che segnano l’inizio della ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] Fondamentale il contributo di G. Giorgi per la sistemazione in una coerente teoria del calcolo con o. integrali. Gli sviluppi successivi hanno portato a una rigorosa definizione e specializzazione dellealgebre pure i teoremi di rappresentazione, ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...