La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] -Wafā᾽, osservando lui stesso a Kath (in Asia centrale) e quest'ultimo a Baghdad. Una difficoltà proviene applicò a quest'ultimo un teorema di Tolomeo sui lati e le loro propri climi senza preoccuparsi dei limiti precisi che li separavano. Una rapida ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] teorema fondamentale del calcolo (così come altri teoremi, frequentemente applicati, concernenti lo scambio dell'ordine tra integrazione e passaggio al limite matematiche, le quali occupano una posizione centrale e si muovono in ogni direzione, ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] un,vn). Per chiarezza possiamo isolare il nucleo centrale del teorema di Herbrand nel principio seguente sulle formule esistenziali: suoi frammenti: LK, il frammento classico, in cui ci si limita alle polarità +1 e −1 e ai connettivi e quantificatori ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La statistica metodologica
Domenico Costantini
La statistica metodologica
La statistica metodologica è la disciplina che, sulla scorta della [...] scelta di Pearson di ricorrere alla distribuzione limite fu criticata da Richard von Mises ( questo principio è comunemente noto come teorema di Bayes che, per parte il valore medio, abbandonando il punto centrale dell'intervallo, si sia notevolmente ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] divenuto argomento centrale nella teoria corrisponde al caso pessimo, e costituisce un limite superiore alla complessità del problema poiché garantisce e f(n)≥log2 allora P∈DTEMPO(cf(n)).
Il teorema 3 mostra che la complessità in tempo è parametro più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] , ottenuta con un passaggio al limite quando il numero di agenti tende certi aspetti le condizioni oggi note come teorema di Kuhn-Tucker, che nel 1951 inaugura 'è la volontà di conservare la centralità del concetto di equilibrio generale, aprendolo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] di controllo delle macchine, divenne centrale nei problemi di controllo del sistemi di questo tipo fu dimostrato un teorema importante sul valore critico del coefficiente di amplificazione all'interno di limiti assegnati.
Un altro indirizzo è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] Claude Bernard (1813-1878) circa la centralità dei processi di autoregolazione nella fisiologia endemico e, mediante il cosiddetto 'teorema della soglia', determinava il livello un'unica oscillazione stabile (ciclo limite), per questa ragione detto ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] osservazioni mostrano localizzato nella zona centrale (alone) della Galassia, necessario per un corpo o una sostanza, il limite a cui tende il rapporto tra la attraverso la materia: IV 455 a. ◆ [FSD] Teorema delle m. efficaci e tensore m. efficace: v. ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] d'inerzia del moto relativo. ◆ [MCC] F. centrale: ogni f. la cui retta d'azione passa lo stesso che percossa, cioè f. tale che il limite del prodotto di essa per la sua durata, detto il loro lavoro elementare, nel teorema del-l'energia cinetica: v. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...