Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] problemi aritmetici la teoria delle funzioni analitiche, specialmente con l'uso di serie che da lui prendono nome; stabilì teoremi fondamentali (per es.: "in ogni progressione aritmetica, di cui siano primi tra loro il primo termine e la differenza ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] differenziale.
Di argomento vario sono p. es. le ricerche sulle equazioni differenziali (in cui giunge tra l'altro a notevoli teoremi di unicità, e ad estensioni di un metodo dovuto al Riemann) e alcune altre sui gruppi continui.
Nella teoria dei ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] spazî a più dimensioni coi suoi studî sugl'invarianti differenziali proiettivi delle curve iperspaziali e con l'estensione dei teoremi di Eulero e del Meusnier (v. superficie), alle varietà tracciate su di una varietà qualsiasi.
Ha scritto, tra l ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] pp. 25-43), nei quali viene fornita una dimostrazione del teorema di regolarità con tutti i dettagli.
La soluzione del 19° fra i matematici su che cosa voglia dire che ‘un teorema è sensato’, ossia scritto in modo coerente alle regole interne ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] ) invariante per traslazioni, con potenziale U e parametri z e β. Tali misure formano un insieme convesso e compatto (Dobrushin et al. 1989).
Teorema 2: per ogni ε>0 esiste un valore z0(ε) tale che per ogni z, 0⟨z⟨z0(ε), esiste una sola misura ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] sc., lett. e arti, LXXXIX [1929-30], pp. 21-89; Un teorema generale sulle varietà abeliane reali, in Rend. d. R. Acc. naz. XI [1930], pp. 154-58; Alcune osservazioni suggerite da un teorema sulle varietà abeliane reali,ibid., pp. 254-60).
La geometria ...
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Hilbert, programma di
Hilbert, programma di locuzione con cui si indica il programma di ricerca attribuito a D. Hilbert, volto a dare un assetto sicuro all’edificio matematico, privo cioè di contraddizioni [...] mirava a una generale dimostrazione di non contraddittorietà della matematica. Un colpo mortale all’impostazione hilbertiana fu assestato dai teoremi di Gödel, che hanno tuttavia dato nuova linfa alla questione di quali siano le basi di verità o di ...
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Matematico e filosofo (Sanremo 1667 - Milano 1733), gesuita; insegnò dapprima filosofia e teologia nei collegi della Compagnia di Gesù, poi (1699) matematica nell'univ. di Pavia. Acutissimo logico, S., [...] tuttavia grande importanza nella storia della matematica in quanto egli per primo concepì l'idea di vedere a quali conseguenze si sarebbe giunti negando il 5º postulato, e diede quindi, pur senza cercarli, i primi teoremi di geometria non euclidea. ...
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Matematico ucraino (Krasnye Okny, Odessa, 1913 - New Brunswick, New Jersey, 2009), dal 1943 professore all'università di Mosca, poi (dal 1990) nella Rutgers University di New Brunswick. Il lavoro di G. [...] applicata e alla biologia. A lui si deve la definizione di un tipo di trasformata utilizzata nella dimostrazione di molti teoremi sull'approssimazione.Tra le opere: Calculus of variations (in collab. con S. V. Fomin, 1963); Representation theory and ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] lineare B, ed ω è un assegnato operatore lineare da A in B (A e B lineari sullo stesso corpo), sussistono in proposito teoremi che generalizzano quelli di Cramer e di Rouché. Un notevole risultato è il seguente: se A e B sono due spazî completi di ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...