CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] geometrica e il metodo sintetico; l'effettiva costruzione geometrica era la strada preferita per arrivare alla dimostrazione dei teoremi.
La produzione del C. è molto ampia. Si può dire che non esiste problema importante di geometria proiettiva ...
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CERADINI, Cesare
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 17 marzo 1844 da Antonio e da Maria Sala. Dopo aver ultimato il primo ciclo di studi, frequentò il biennio di fisica-matematica presso l'università di [...] punto di vista applicativo, si devono infine al C. derivazioni grafiche del lavoro di deformazione, in applicazione dei teoremi di Castigliano.
Il C. fu chiamato a far parte di diverse accademie ed ebbe vari riconoscimenti ufficiali. L'Associazione ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] di Nash, così come è un equilibrio ogni coppia di strategie di punto sella per i giochi a somma zero. Inoltre, il teorema di von Neumann diventa un corollario di quello di Nash, che, come dicevamo in nota, può essere dimostrato in modi differenti ma ...
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irreversibilità In termodinamica, caratteristica dei processi naturali di verificarsi spontaneamente seguendo una direzione temporale ben precisa (si è soliti far riferimento a una 'freccia del tempo'). [...] questi assunsero nella forma precisa ed elegante che Boltzmann diede loro con la sua famosa equazione cinetica e con il ‘teorema H’ li rese facili bersagli di molti attacchi. La confusione creata da queste incomprensioni e dalle controversie che ne ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] prezzi relativi di mercato. L’ottimalità del mercato di c. perfetta in condizioni di equilibrio generale è studiata nei teoremi dell’economia del benessere (➔ economia). L’ipotesi di c. perfetta si applica, inoltre, all’analisi di equilibrio parziale ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] i componenti la collettività.
La teoria dell’equilibrio economico generale ha permesso di dimostrare il primo e il secondo teorema dell’economia del b., con l’intento d’affermare efficienza e ottimalità in termini di b. dell’equilibrio raggiunto ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] esistano effettivamente in G sottogruppi di ordine m; e ciò che di più generale si sa in proposito è fornito da un celebre teorema di G. Sylow (1872), che estende un'osservazione del Cauchy (1845): se pr è la massima potenza di un numero primo p, per ...
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. Elettricità. - Mettendo in comunicazione per mezzo d'un filo metallico due conduttori elettrizzati a potenziali diversi, si osserva un rapido livellamento dei potenziali, dovuto a un movimento di cariche [...] l'ipotenusa è la forza elettromotrice impressa. Vedi fig. 15, da cui tosto si deducono le (8) e (9), applicando il teorema di Pitagora e la regola delle tangenti.
Un altro metodo per la soluzione di questi problemi utilizza la rappresentazione delle ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] Neumann, ma liberandole del linguaggio della teoria dei giochi. L'esito di questi tentativi fu dato dalla dimostrazione di un teorema assai generale di esistenza dell'equilibrio economico a opera di K.J. Arrow e G. Debreu nel 1954. Seguirono molte ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] alle mutue intersezioni di due cerchi, che - nei trattati moderni, a partire da Legendre e Baltzer - si sogliono riassumere nel teorema: due cerchi, in un piano, hanno due punti d'intersezione se la distanza dei centri è minore della somma e maggiore ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...