CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] il nome del C., da quando M. Chasles stabilì la sua priorità rispetto a J. Bernoulli, cui fu a lungo attribuito: tale teorema prova che se dai vertici d'un triangolo si conducono tre rette passanti per uno stesso punto, esterno o interno al triangolo ...
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BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] . Ciascun libro è suddiviso in capitoli e in paragrafi numerati, costituenti una concisa catena di definizioni, principî, teoremi ed esperimenti, con continui rimandi al già esposto per facilitare la comprensione del nuovo. Notevole è non, soltanto ...
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CICALI, Giovanni
Gino Morandi
Nacque a Montegatini Terme (Pistoia) il 25 luglio 1875 da Francesco ed Elena Tacchi. Trascorse la prima giovinezza a Grosseto, ove il padre esercitava una prospera attività [...] potenziale termodinamico totale e sul principio dello stato iniziale e finale; L'energia utilizzabile nei processi meccanici ed il teorema del massimo lavoro. Fece seguito una memoria su La dinamica dei fluidi dal punto di vista energetico (Bologna ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] geometrica e il metodo sintetico; l'effettiva costruzione geometrica era la strada preferita per arrivare alla dimostrazione dei teoremi.
La produzione del C. è molto ampia. Si può dire che non esiste problema importante di geometria proiettiva ...
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CERADINI, Cesare
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 17 marzo 1844 da Antonio e da Maria Sala. Dopo aver ultimato il primo ciclo di studi, frequentò il biennio di fisica-matematica presso l'università di [...] punto di vista applicativo, si devono infine al C. derivazioni grafiche del lavoro di deformazione, in applicazione dei teoremi di Castigliano.
Il C. fu chiamato a far parte di diverse accademie ed ebbe vari riconoscimenti ufficiali. L'Associazione ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] del 'che'. La prima è la dimostrazione esemplare, cioè quella che deduce l'effetto dalla sua causa, per esempio i teoremi concernenti il triangolo dalla definizione di triangolo. Tuttavia, non sempre essa è possibile, perché a volte l'effetto è più ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] " consente di "scoprire con piena sicurezza" le leggi fondamentali della natura, portando alla identificazione di "fátti" e "teoremi", il F. operò con l'intenzione di fondare direttamente sul responso degli strumenti la validità e la forma delle ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] in Italia, IV, Firenze 1859, pp. 249 s.; F. Amodeo, Vita matematica napoletana, Napoli 1905, pp. 45 s.; R. Bonola, Un teorema di G. V., in Boll. di bibliografia e storia delle scienze matematiche, VIII (1905), pp. 33-36; G. Vailati, Sulla teoria ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] di quart'ordine, ibid., VII [1893], pp. 178-190).
Ancora legata a questioni introdotte dal Cremona è la memoria Un teorema sulle singolarità della jacobiana di quattro superficie algebriche, ibid., X (1896), pp. 158-160; il G. qui studia con metodi ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] di una famiglia di curve). Studiò il moto di efflusso di un liquido da un foro di piccola sezione; in partic., il teorema di T. afferma che la velocità di efflusso di un liquido (detta velocità torricelliana) da un foro praticato sul fondo di un ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...