BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] moti rotatori coi moti progressivi, al prodotto geometrico dei lati di un pentagono gobbo iscritto in una sfera, al teorema che le altezze di un tetraedro sono quattro generatrici di una iperboloide.
Il metodo delle equipollenze, tradotto anche in ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] nome di "Riemann-Dini", il concetto di convergenza uniforme semplice, approfondito poi nel 1883 dal suo allievo C. Arzelà, il teorema di derivazione per serie, e l'integrazione per serie, di cui il caso dell'integrazione lebesguiana fu risolto da G ...
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GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] (ibid. 1630), che fornì una sua versione di quella vicenda, dette una soluzione del problema di Sovero e rivolse critiche a teoremi della Proportio.
Dall'estate o dall'autunno del 1624 il G. visse a Napoli da privato gentiluomo. Non risulta, come ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] S. Pincherle: vi si trovano già delineati molti dei moderni concetti riguardanti l'analisi funzionale e i più notevoli teoremi sulle trasformazioni funzionali lineari e su quella di Laplace. L'A. però, tra gli analisti italiani, fu senza dubbio ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] di Laplace, in Rend. dei Circ. mat. di Palermo, XXXIV [1912], pp. 303-407). Dimostrò inoltre per via proiettiva il teorema di Koenigs che caratterizza le equazioni di Laplace ad invarianti uguali (Pour la géométrie de l'équation de Laplace, in ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] Geometria solida, ossia i libri undecimo e duodecimo, degli Elementi di Euclide, tradotti in italiano, con l'aggiunta dei teoremi scelti di Archimede sulla sfera e sul cilindro e sulla misura del cerchio (Napoli 1825); Elementi di aritmetica (2 ediz ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] teorie aritmetiche della scala musicale pitagorica e alla Musurgia universalis di A. Kircher; l'esposizione, articolata quasi sempre in teoremi e dimostrazioni, è assai simile a quella di un manuale di scienze matematiche.
Il metodo per violino, di ...
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FLAUTI, Vincenzo
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 4 apr. 1782, ove compì gli studi di matematica e fu allievo, insieme con G. Scorza, di N. Fergola e M. Cecere. Nel 1801 il F. assunse, insieme con [...] alla trigonometria. Anche l'algebra, secondo il F., doveva essere insegnata con il metodo euclideo, cioè esplicitando i teoremi. Pochi testi scolastici successivi però si attennero a queste indicazioni.
In realtà il programma esposto dal F. forniva ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] Zipernowsky, Déry, Bláthy, ibid., pp. 325-332), analizzò teoricamente i fenomeni che avvengono nei trasformatori, formulò i teoremi fondamentali sul comportamento delle correnti alternate, precisò i concetti di potenza e di rendimento nei circuiti a ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] a differenza dei contemporanei studi sullo strumento, strettamente pratici, è un lavoro di geometria pura che propone alcuni teoremi relativi all'astrolabio come esempio di proiezione stereografica.
A C. sono anche attribuiti tre commenti su opere di ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...