BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] coppie di tutte le superfici ad area minima in modo che siano applicabili fra loro quelle di una medesima coppia; dimostrò i teoremi di Mathet mediante i quali da una superficie ad area minima se ne possono ottenere delle altre; studiò le superfici a ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] composti probabilmente tra il 1462 e il 1464, il III e il V sono sicuramente di un periodo più tardo. Tra i numerosi teoremi citeremo qui quello dei seni per i triangoli sferici nel Libro II (cioè, in ogni triangolo sferico i seni dei lati, archi ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] casi di p = 5, 7, 11 non è risolubile per radicali, ma può abbassarsi dal grado p + 1 al grado p". Tale teorema fu dimostrato dal B. nel 1853 (Sopra l'abbassamento delle equazioni modulari delle funzioni ellittiche, ibid.,IV [1853], pp. 91-100). Nel ...
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abeliano
abeliano [agg. Der. del cognome di N.H. Abel] [ALG] Con il signif. di commutativo: algebra a., gruppo a. (v. gruppo: III 127 f). ◆ [ANM] Funzione a.: funzione che nasce dall'inversione di un [...] specie a seconda che presentino, rispettiv., nessuna singolarità oppure soltanto singolarità polari, oppure singolarità logaritmiche: v. Riemann, superfici di: V 5 e. ◆ [ANM] Teoremi a.: lo stesso che teoremi di Abel: v. analisi armonica: I 126 e. ...
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terzo
tèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] contraria A'; quindi, attraverso una serie di deduzioni partendo dalla verità di A', si arriva a un risultato in contrasto con teoremi precedentemente stabiliti; si conclude che A' è falsa, e che quindi è vera la sua contraria A, in quanto una ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] problemi aritmetici la teoria delle funzioni analitiche, specialmente con l'uso di serie che da lui prendono nome; stabilì teoremi fondamentali (per es.: "in ogni progressione aritmetica, di cui siano primi tra loro il primo termine e la differenza ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] spazî a più dimensioni coi suoi studî sugl'invarianti differenziali proiettivi delle curve iperspaziali e con l'estensione dei teoremi di Eulero e del Meusnier (v. superficie), alle varietà tracciate su di una varietà qualsiasi.
Ha scritto, tra l ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] pp. 25-43), nei quali viene fornita una dimostrazione del teorema di regolarità con tutti i dettagli.
La soluzione del 19° fra i matematici su che cosa voglia dire che ‘un teorema è sensato’, ossia scritto in modo coerente alle regole interne ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] ), 1, pp. 6-17; Sulle coppie di superfici applicabili con assegnata rappresentazione sferica,ibid., pp. 147-161; Il teorema di permutabilità per le trasformazioni di Darboux delle superfici isoterme,ibid., pp. 359-367; Sulle equazioni di Moutard con ...
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CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] sc., lett. e arti, LXXXIX [1929-30], pp. 21-89; Un teorema generale sulle varietà abeliane reali, in Rend. d. R. Acc. naz. XI [1930], pp. 154-58; Alcune osservazioni suggerite da un teorema sulle varietà abeliane reali,ibid., pp. 254-60).
La geometria ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...