teoriacomportamentistaTeoria del comportamento umano e animale elaborata da John B. Watson e Burrhus F. Skinner. Tale teoria è basata non sullo studio di variabili soggettive, come il pensiero o la [...] osservabili e misurabili, che sono gli atti motori e verbali del soggetto. Alcuni concetti hanno un ruolo centrale nelle teoriecomportamentiste: lo stimolo, cioè l’impatto che l’ambiente ha sull’individuo; la risposta, ossia la reazione all’ambiente ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] accettati. Da una parte lo sviluppo psichico del bambino in tutte le principali correnti, dalla psicoanalisi al comportamentismo alla teoria di J. Piaget, era considerato come un processo di graduale approssimazione a una modalità di funzionamento ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] tra il 1930 e il 1960, l'era della psicologia comportamentista, quando l'attenzione si spostò sul ruolo dell'apprendimento e sulla plasticità del cervello. Queste teorie tornarono nuovamente in auge negli anni Sessanta grazie agli scritti influenti ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] J. M. Keynes collocò questo problema al centro della sua teoria e propose, al fine di spiegare l'effetto delle variazioni in altri paesi o negli stessi Stati Uniti. L'economia comportamentista non postula principi validi per tutti i tempi e per tutti ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] 'economia comportamentale non solo non fa riferimento al comportamentismo nella sua comune accezione in psicologia, ma anzi nell'aver sottolineato la centralità dei problemi di fairness per la teoria e la politica economica - in fondo, non si può ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] dipendeva dal livello e dalla direzione del drive. Anche alcuni comportamentisti, come C.L. Hull, ricorsero al concetto di drive (traducibile con 'pulsione') nelle loro teorie dell'apprendimento. Ad esempio, i processi fisiologici relativi alla fame ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] ogni organismo e la fonte di ogni c.; le stesse ipotesi e teorie scientifiche che determinano il progresso della c. non sono che tentativi di le più varie scienze naturali, dalla psicologia comportamentista (di tipo skinneriano) alla neurofisiologia, ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] degli statunitensi F. Boas, R. Benedict, E. Sapir, nella teoria economica e nella sociologia fin dal tardo 19° sec., in linguistica con i presupposti antimentalisti dettati dalla psicologia comportamentista, una descrizione del sistema linguistico ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] . Il comportamentismo (che non ha dato solo un grandissimo impulso alla ricerca empirica, ma ha tenuto a battesimo anche importanti opere di teoria politica, come, per es., Lasswell, Kaplan 1950, Easton 1953, Deutsch 1963) ha avuto una ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] le personalità. Un avvicinamento a Freud si ebbe negli anni trenta, con il tentativo di unificare la teoria freudiana con quella comportamentista di stimolo-risposta, allorché Abram Kardiner ispirò agli etnologi R. Benedict, C. DuBois, C. Kluckhohn e ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una punta di ferro per incitare...
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...