BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] sopraggiungeva, insomma, per B. l'ora della verità.
In teoria, l'improvvisa minaccia, per il punto dell'orizzonte dal quale rifugio, in caso di allarme improvviso, ai lavoratori deicampi: occorse perciò integrarlo con la creazione di "munitissimi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , II, p. 104). Emerge, come negli scritti del '99, la teoriadei "due popoli" e si ripropone il problema del rapporto tra élites e masse "felicità" (ibid., II., p. 115) nel lavoro deicampi, nella frugalità, nella severa disciplina militare. Il C. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei lavori gioviani più letti. La seconda, il Commentario delle cose dei interesse particolare per le misure sanitarie, molto avanzate, deicampi ottomani. Nonostante la loro grande forza, il G. ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] balcanica, ibid., 1° dic. 1912). I massacri deicampi di battaglia non meno delle miserie della condizione salariale - Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La teoria del plusvalore di C. Marx base viva e vitale del ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] importanti applicazioni alla statistica, alla teoriadei codici, alla crittografia e all'informatica - riguardano specificamente sia lo studio degli "archi" nei "piani di Galois" (cioè coordinatizzati sopra campi finiti) con eleganti costruzioni di ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] locale che si basava fondamentalmente sulla distinzione deicampi di imposizione tra Stato ed enti ibid., XLI (1981), pp. 511-518; I. Scardovi, P. F., uno statistico tra teoria e prassi, ibid., XLIII (1983), pp. 191-218; Note in margine. Ancora su F ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] in collisione con le posizioni assunte dagli altri partiti. La questione dei poteri del C.L.N. lo trovò sulle posizioni negative e presupposto l'attività teoretica. Egli suddivide i due campi, teoria e prassi, fra loro reciprocamente connessi, in ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] a pensieri grandi e che quel che s'era ottenuto sui campi di battaglia non fosse poi amministrato dai politici di sempre, antiche abitudini sia degli storici, sia dei filosofi, alquanto astrattamente dedotto da una teoria e che in concreto non aveva, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] l'indipendenza, l'affermazione dei valori di libertà in tutti i campi, incluso quello religioso - che socialismo, a cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un saggio di G. Rochat su Il ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] soprattutto nel favorito campo della geografia storica, i risultati del Droysen e dei Niese, il secondo dei quali era disistimato , gli diventò discepolo e portò poi sulla cattedra le teorie del maestro sulla storia greca arcaica. In questi anni si ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...