In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] sottolinearono l’origine umana e non divina dei valori, riconducibili all’imposizione o dello morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione.
In polemica con l’e. utilitaristica, per I. Kant realtà morale della teoriamorale di ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] , pp. 82 e 235). Il fondamento del suo approccio esplicativo, ossia la teoriadeisentimentimorali, è di fatto una sociopsicologia in cui, fra l'altro, la formazione dei giudizi etici è spiegata come risultato dell'interazione fra i comportamenti ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] (dal termine greco edonè «piacere»). La loro morale laica e terrena ignorava i concetti di premio ° e il 19° secolo le teorie dell’etica utilitaristica furono sviluppate da ‘bisogno’ e l’analisi deisentimenti che vi si ricollegano.
Utilitaristi ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] umani aspirano.
Divenuto uno dei concetti fondamentali della filosofia, soprattutto con la 'teoriadei valori' sviluppata nella cultura proposto un modello cognitivista di spiegazione dei valori e deisentimentimorali, che si colloca nell'alveo ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] modo, il L. si poneva, con Hume, dalla parte delle teorie sentimentaliste dell'etica: "non può valer come ufficio della scienza il luce la pluralità deisentimentimorali, delle coscienze morali. Il conflitto deisentimenti soggettivi si stempera ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] deisentimenti e dei desiderî terreni vengono così confinati dall'etica platonica nella sfera corporea, d'altra parte la morale di P. non implica una totale svalutazione dei e se queste sono costruite sulla teoriadei "principî", allora il pensiero di ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] matura della sua evoluzione, come teoria dell’‘ente in quanto ente’, dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali.
Storia della metafisica
La metafisica classica
La di sentimenti che tendono a loro volta a suscitare sentimenti ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] in Italia. Pensiero, poesia e letteratura, vita morale, 1929; Storia d'Italia dal 1871 al 1915 questo punto va collocato il décalage tra teoria estetica e gusto critico che pone forti corrispondeva all'"altezza" deisentimenti) e di conseguenza ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] ‛morte' di una cultura, di una morale, di una concezione giuridica, di una lingua come anche a certi errori categoriali nelle teorie della coscienza: si oppone alla tesi che circa quale dei due fosse il proprio. Un soggetto riferì che sentiva la testa ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] Rota, notissimo per l'asprezza dei suoi sentimenti antiliberali e antinazionali, con l com'era dell'ortodossia delle proprie teorie (che gli parevano identiche a grandissima sul piano intellettuale come su quello morale. Con il Ghisleri e il Turati ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...