Ragionerista (Pescia 1822 - ivi 1871); conquistò notevole fama nel campo della scienza con la vigorosa critica alla teoria cinquecontista di E. Degranges e l'abile costruzione teorica che costituì la base [...] dell'opera di G. Cerboni. Fra i suoi scritti: I Cinquecontisti, ovvero la ingannevole teoria che viene insegnata intorno il sistema di scritture a partita doppia (1867); Le scuole italiana e francese nello insegnamento della contabilità (1868). ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] La funzione keynesiana del consumo. - Keynes nel cap. VIII della Teoria generale presenta la funzione del c. come la relazione fra il c behavior, New York 1951; G. Di Nardi, Analisi critica della funzione del consumo, in Autori vari, Studi Keynesiani ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] l'occupazione
di Nino Galloni
Negli anni Novanta la teoria economica, a proposito degli andamenti dell'occupazione, della M.G. Garofalo, La riforma del collocamento, in D & L Rivista critica del diritto del lavoro, 1992, 1, pp. 325 e segg.
P. ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] non creare disincentivi al lavoro e alla produzione di reddito. La teoria ha pure mostrato le condizioni in cui è ottima la progressività pubblici ecc. Si è assistito, così, a un recupero critico di 'valori' da impostare in termini rigorosi e da ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] ottimale. Per le analisi che prendono le mosse dalla teoria dell'equilibrio ricordiamo gl'importanti contributi di R. F . Chenery e K. S. Kretschmer e di Frisch). Revisioni critiche della nozione di economie esterne si sono avute recentemente ad opera ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Durbé, Scultori italiani contemporanei, Milano 1967; J. Claus, Teorie della pittura contemporanea, ivi 1967; H. Rosenberg, L'oggetto accennato, un aiuto ai progettisti potrà venire dalla critica architettonica, la quale ha avuto da noi una crescita ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] '' dei poeti modernisti, W. Stevens, e ne rinnova l'eredità leggendola attraverso le lenti delle più recenti teoriecritiche, in primis il decostruzionismo. La rinascita del formalismo, promossa con l'appoggio fondamentale del New Criterion di H ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] manipolazione dei ricchi. 'L'equilibrio di povertà', secondo questa teoria, è la conseguenza del fatto che i ricchi tendono ad pastorale della Chiesa cattolica che, cento anni dopo le critiche della Rerum Novarum di Leone xiii alle degenerazioni del ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] da come siano ripartiti i proventi generati dalla gestione. La teoria di Modigliani-Miller è basata su alcune ipotesi restrittive: quindi di eliminare le inefficienze del mercato.
La critica derivante alla f. classica dalla f. comportamentale non ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] venditori e su questa duplice abbondanza egli fonda la sua teoria del prezzo: il quale si abbassa quanto più si elevano Biassono: così attese alla sua opera più grandiosa nel campo della critica erudita, la Storia di Milano; il 1° vol. fu pubblicato ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...