Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] operanti nelle corti padane, i propugnatori della teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua) guardarono come modello Il Costituto del Comune di Siena volgarizzato nel MCCCIX-MCCCX, edizione critica, Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, 3 voll.
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] valse che Th. Mommsen, poco anzi la morte, ripensasse criticamente gli atteggiamenti di rifiuto radicale della tradizione.
Dopo l'accennata in seguito, "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si svolgono in gran ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] della linguistica che egli auspicava (B. Croce, in Quaderni della critica, V, n. 15, nov. 1949, pp. 119 s.; B., in Belfagor, III (1948), pp. 315-25; G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M. B., in Ann. d. Scuola normale sup. di Pisa, XVII (1948), ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] anni cinquanta, per significare l’importanza della ricerca storico-critica nel progetto di architettura, fu coniata da Bruno , Bologna, il Mulino, 1969).
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lo Cascio ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] , Antonino (1961), Lingua e poesia secondo G.B. Vico, in Id., Altri saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp. 297-444.
Rosiello, Luigi (1968), Le teorie linguistiche di Vico e Condillac, «Forum Italicum» 2, 4, pp. 386-393.
Salamone ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] le vesti del linguista, in termini sia di teoria generale sia di analisi testuale. Sotto questo secondo , Ugo (1958), Edizione nazionale delle opere. Saggi di letteratura italiana, ed. critica a cura di C. Foligno, Firenze, Le Monnier, vol. 11º/1.
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] definire puriste, sulla base di alcune convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei Antonio (2002), Dissertazione sopra lo stato presente della lingua italiana, testo critico e commento di A. Piva, Roma - Padova, Antenore.
Cesari ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] come in Le fonti del Fiore di virtù e la teoria della nobiltà nel Duecento (Giorn. stor. della letteratura 2002, n. 67, pp. 231-239; A. Stella, Ricordo di M. C., in Strumenti critici, XVIII (2003), n. 3, pp. 325-344; P. Laroche, Le temps et l’eternité ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] il friulano, spezzando in tal guisa l'"unità retoromanza", una teoria quest'ultima che si era affermata nei circoli scientifici. Già manchino alcune sviste o errori; si potrebbero anche criticare alcune spiegazioni, specie remote, che forse tendono ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] eterogenee. Sono «settori», per es., l’idraulica, la teoria delle probabilità, la vulcanologia, ma anche ambiti più ampi evidente che gli ostacoli comunicativi, ricondotti in molta critica linguistica all’uso di tecnicismi non adeguatamente spiegati ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...