Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] il Grande primo imperador cristiano con l’aggiunta di un esame critico sopra diversi punti più principali di questa parte di storia ed nell’età di Costantino, Napoli 1984.
79 E. Lo Cascio, Teoria e politica monetaria a Roma tra III e IV d.C., in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] i moti apparenti e reali del Sole e della Luna, le teorie planetarie e la previsione delle eclissi. A partire dal 1630, Schreck indenni il cambiamento dinastico del 1644. Schall criticò il calendario preparato dall'Ufficio astronomico e presentò ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] prima del 34690. Quale che sia la soluzione critica circa la datazione dell’evangelizzazione dell’Etiopia o quella Merkt, Darmstadt 2009, pp. 138-156; Id., Un’antica teoria della successione patriarcale in Alessandria, in Aegyptiaca et Coptica. Studi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] per l'amico Adalardo di Corbie - e come ha confermato la critica più recente (Bognetti; Schieffer; Meyvaert, A letter). La lettera è degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] In tal modo Eusebio assume nel cristianesimo l’intera teoria politica ellenistica, ponendo le basi per i rapporti 14-15.
67 Veg., mil. II 5. Atteggiamento non diverso nel pur critico Anonimo, Le cose della guerra, a cura di A. Giardina, Milano 1989, ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] di), Problèmes de la guerre en Grèce ancienne, Paris-La Haye 1968.
Veyne, P., Critica di una sistemazione: le 'Leggi' di Platone e la realtà, in "Aut Aut", corso degli anni venti, la sua nota teoria sulla 'nascita della città medievale', secondo la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] uno dei principali artefici della critica matematica francese alla teoria dell'attrazione newtoniana.
Il del XVIII sec., come al suo inizio, le nuove applicazioni di una teoria scientifica rimanevano ancora un campo che aveva ben poco a che fare con ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] [GA] 1986); M. Mazza, Sulla teoria della storiografia cristiana: osservazioni sui proemi degli , Constantine. Dynasty, cit., pp. 9-13, ricostruisce la vicenda critica da Burckhardt in poi, strettamente connessa con le vicende storiche della Germania ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] : quello di creare vasti corps di servi fedeli, almeno in teoria, in tutto l’Impero.
La struttura della riorganizzazione di Costantino e il cerchio, dal momento che esse rispecchiano le critiche conservate nella tradizione pagana, in Ammiano e Zosimo ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] sviluppo esse non si richiamino di nuovo a questa o quella teoria della società. Talvolta, anzi, anche in tempi recenti, l' altra parte, delle funzioni latenti. Su questo punto la critica di Robert K. Merton al funzionalismo antropologico ha segnato ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...