velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] monetario, la domanda globale, la formula MV=Py diventa una teoria della determinazione (del valore di equilibrio) del reddito monetario:
Y è la v. propria del suo regime di moto; la v. critica è la v. alla quale si ha passaggio dal regime laminare di ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] della pura visibilità (➔), sviluppatasi in Germania, in sintonia con la teoria dell’Einfühlung (➔), dalla metà circa dell’Ottocento, è stata fondamentale per gli studi storico-critici del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] inferiore Hc1 e l’intensità critica superiore Hc2 si dice che la sostanza è in uno stato misto, o di transizione, come schematizzato nella fig. 4B.
Un importante fenomeno che ha notevole importanza per le teorie della s. è poi il cosiddetto effetto ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] ma anche res cogitans, sostanza pensante. Dalla critica alla concezione sostanzialistica cartesiana prende avvio la riflessione larga autonomia. Si deve ad A. Freud lo sviluppo della teoria dei meccanismi di difesa, in cui l’Io è rappresentato come ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e Leibniz. È ormai accettata la dipendenza da queste teorie di More del concetto di s. assoluto elaborato da I in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] forme di governo possono essere varie, e accettabili o criticabili a seconda del loro assolvere o meno tale funzione. è necessario che ‘il potere freni il potere’. Di qui la celebre teoria della divisione dei poteri, e non solo e non tanto in senso ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di varie prospettive è quanto si richiede da una rigorosa e critica a. culturale.
Principali filoni di studio. - Lo statunitense L . Rosch e utilizzata anche in ambito antropologico. Nella teoria del prototipo il significato è inteso come uno schema ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘uomo medio’, per la quale il tipo fisico di una di forze tra le particelle, è detta temperatura di degenerazione o temperatura critica. Nel caso di bosoni con spin zero, di massa m, con ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] delle funzioni di variabile reale, nella quale si fondono intimamente i due indirizzi critico e costruttivo. Tra le questioni sviluppate dalla teoria ricordiamo: l’estensione del concetto di integrale (B. Riemann, H. Lebesgue, T.J. Stieltjes) a ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] una concezione ciclica del t. storico (teoria dell’‘eterno ritorno’), mentre peculiare del cristianesimo con alcun corpo esteriore». Tale visione non ha resistito alla critica di A. Einstein: Newton supponeva sempre possibile stabilire la ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...