STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] conservatore come M. Friedman affermò di essersi convertito alle teorie keynesiane. Ma studi di M. Harrington e di altri la sua influenza diretta o mediata, nel dibattito politico e idealedegli anni Sessanta, hanno avuto, anche in Italia, una precisa ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] ), risultando decisivo in entrambi i casi l'apporto degli Stati Uniti.
Modesti sono stati anche i passi mentre non sono venute meno le ragioni ideali che nel corso del 20° secolo politica economica efficace.
La teoria tradizionale con la quale si ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] , che ha caratterizzato l'antica Roma e ha contrapposto all'ideale filosofico della p. stazionaria quello politico di una p. a del resto considerate anche nelle teorie esposte al punto b) come uno degli elementi determinanti in quanto interagiscono ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] contro ogni intervento dello stato e degli enti pubblici nel campo dell'economia. economica. I precedenti delle nuove teorie vanno ritrovati per una parte spirituale, che lo tramuti da ideale statico in ideale dinamico. Da una parte gl'individui ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] in cui molti avevano sperato alla ricerca di nuovi ideali e nuove esperienze, e rivelava all'improvviso i suoi regionali.
La teoria della ''dipendenza , anche quando in Europa o nel campo degli armamenti aveva saputo generare intese importanti, non ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] il ricorso alla teoria della micellazione colloidale ancoraggio al tessuto dermico superficiale, ideali per la produzione di cuoi dei prodotti chimici, delle ricette di lavorazione, degli stessi cicli di produzione e della consistenza delle ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] di una ferma mista che riserbava un terzo degli utili alla camera regia con la presenza di un questa duplice abbondanza egli fonda la sua teoria del prezzo: il quale si abbassa quanto una sola società": ideali economici indirizzati verso una ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] -610), egli tratteggiava i connotati di uno Stato ideale, in cui massima sia la fiducia dei contribuenti ), I, pp. 1-54; F. Forte, La teoria dell'economia finanziaria nel pensiero di L. E., in Giorn. degli economisti e Annali di econ., n. s., XXI ( ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] esempio estremo nella fig. 1. Idealmente, un'efficiente cooperazione produttiva pubblica al punto E. Invece, se uno degli attori puntasse a massimizzare la sua rendita e esistere. Dal punto di vista della teoria non si può asserire che il grado ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] opinione, annodando con il pubblico un ideale rapporto di tipo contrattuale destinato a rinsaldarsi tal senso sia la sua teoria del valore, dove l'utilità e da G.D. Romagnosi, M. G., in Biografia degli italiani illustri…, a cura di E. De Tipaldo, I, ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...