Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] nuovi ai conflitti materiali e ideali dell'età successiva. Attraverso le , e in cui i rapporti reciproci degli uomini sono per larga parte strutturati dal class, New York 1899 (tr. it.: La teoria della classe agiata, Torino 1949).
Venturi, F ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] prodotto degli individui (teorie e approcci denominati di 'individualismo metodologico') oppure una realtà autonoma (teorie 'Europa, si sviluppa un tipo di società che incarna l'ideale associazionistico moderno in una forma pura e sui generis. È il ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] venne a trovarsi al centro della sua analisi come uno degli elementi fondamentali del processo complessivo di razionalizzazione. Weber elaborò una teoria della relazione tra elementi ideali ed elementi materiali nell'azione umana che spiegava perché ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] in cui la libertà significa essere in balia degli altri, privi di difesa e anche di potenza, della sicurezza; manca un ideale in grado di orientare la cultura
La civiltà e le civiltà: definizioni e teorie
L'idea di civiltà si è dunque venuta ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] "sono gli interessi (materiali e ideali) e non le idee, a dominare , difendono l'autorità e negano la teoria evoluzionistica. In breve, si tratta di erano ancora un'esigua minoranza, alla metà degli anni trenta 2,5 milioni, negli anni sessanta ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] teorie politiche contenute nelle opere stesse di Platone, in quelle di Aristotele, ma anche nelle dottrine degli stoici e degli progresso verso esiti positivi, come ancora avevano fatto gli idealisti, ma la comparsa di minacce di esiti negativi.Nella ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] di accettare la nuova dottrina.
Con l'eliminazione degli ebrei l'Islam si definì come una nuova religione rappresenta il culmine della teoria gnostica secondo cui la astratti e il perseguimento di fini ideali. Nello stesso tempo il riformismo islamico ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] le diverse posizioni degli agenti e degli osservatori. Su queste basi Smith edificò la sua teoria economica, incentrata sul dell'illuminismo tedesco e francese erano associati a quelli dell'idealismo tedesco, Karl Marx si propose di svelare la legge ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] Scuola di Chicago, rimaneva irrisolto uno degli aspetti più importanti della teoria del controllo sociale. Su questo punto Gurvitch in: a) modelli simbolico-culturali; b) valori, concetti, ideali; c) attività che portano a nuovi valori e a nuove idee ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] il "romanzo familiare" (Freud) e, più in generale, gli ideali dell'età formativa, anche in connessione con la situazione sociale, si e psicologica degli Ebrei. Comunque alcuni autori contemporanei sembrano ritenere davvero che, almeno in teoria, il ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...