FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] sulla teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. Tommaseo, parla del periodo sino al 1852 come quello degli " a volta su Il carattere (1879), su Dei nessi tra l'idealità e la moralità: discorso (Venezia 1879), su Il dovere a volo ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] "il combattente valoroso", "il cavaliere dell'ideale", difensore della libertà e degli umili (in Fiori, p. 153 n bibl. sul L.); Marcia su Roma e dintorni, Parigi 1933; Teoria dell'insurrezione, ibid. 1936; Diplomazia clandestina, Firenze 1946; La ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] 'eccessivo triplicismo del ministro degli Esteri e di Giolitti e al comunismo. L'adesione agli ideali democratici fu ribadita a più riprese prefazione a G. Berkeley, Saggio di una nuova teoria della visione,Lanciano 1920; Una battaglia liberale,Torino ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] magistrato che ne richiedesse, pareri in teoria non vincolanti, e di fatto che videro il S. roccaforte degli interessi degli ottimati e perciò ormai incapace di di capacità tecniche e di valori ideali che impersonava, e infine alla potenzialità ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] si concretò in modo autonomo rispetto all'idealismo prevalente in quegli anni.
In uno dei che la teoria critica non può Petrini, G. C. e l'opera sua, Firenze 1955 (con bibl. degli scritti del C.); E. Garin, Cronache di filosofia italiana (1900-1943), ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] autorità austriache anche riguardo al completamento degli studi. Il C. infatti, iscrittosi universale segue gli ideali del suo eroe nel Ind.;F. Della Peruta, La banda del Matese e la teoria anarchica della moderna jacquerie in Italia, in Movim. oper., ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] humanitas (da homo "uomo"). Se le parole erano diverse, l'ideale educativo era tuttavia il medesimo: per far sì che un ragazzo una parte degli istinti sessuali. Freud, in seguito, generalizzò le sue conclusioni, elaborando una teoria dello sviluppo ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] il suo ideale civico solo nella forma negativa della spietata introspezione dell’animo degli imperatori tiranni , F.A. Wolf, rinnovò nei Prolegomena ad Homerum (1795) la teoria vichiana dell’epoca primitiva e il suo discepolo A. Boeckh trasformò la ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] seconda metà del 15° sec., gli ideali letterari di scrittura armoniosa e ornata sono campo del diritto, l’intensificazione degli studi filologici contribuì a una completa P. Bembo la sua sistemazione nella teoria e nel concreto campo grammaticale e ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , fa seguito un’elaborazione sempre più complessa di teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato il panorama delle varie arti – l’opera degli allievi diretti e quella prodotta dagli ideali continuatori dei ‘maestri’ del primo R. ( ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...