BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] orientamenti di pensiero. Nel contempo, I principi di una teoria della ragione riprendono il tema del rapporto tra filosoficità e precarietà e l'incertezza della prassi alla purezza degliideali astratti, vera moralità fosse quella che assumeva ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] la problematica filosofica tradizionale sia condizionata da un ideale assolutistico di conoscenza e da rigide dicotomie che si presti ai più vari sviluppi: per quanto riguarda la teoriadegli atti linguistici, si deve menzionare almeno l'opera di J. ...
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LEVI, Alessandro
Pietro PIOVANI
Filosofo e storico, nato a Venezia il 19 novembre 1881, morto a Berna il 5 settembre 1953; insegnò filosofia del diritto nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, [...] Bologna 1920; Saggi di teoria del diritto, Bologna 1924; Teoria generale del diritto, 1ª ed., Padova 1950, 2ª ed., ivi 1954; Scritti minori di filosofia del diritto, 2 voll., Padova 1957). Consapevole del valore universale degliideali di giustizia e ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel al sentimento e alla fede (i. è quindi una teoria non scientifica che si valuta per la sua forza di teorica, a orientamenti ideali-culturali e di politica ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] spiegata con la diversità delle confessioni religiose e degl'ideali di etica sociale.
Al centro quindi della ., La riforma della dialettica hegeliana, 2ª ed., Messina 1923; id., Teoria generale dello spirito come atto puro, 4ª ed., Bari 1924; id ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dalla filosofica contemplazione del corso della storia e degliideali che perennemente lo illuminano, la dottrina della caso di notarlo non è affatto di pura e semplice teoria delle fonti. I principi esegetici delle fonti elaborati dalla tradizione ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] paradigma dell'arte umana che assume la Natura come propria norma ideale. La risposta di Zarlino che la musica che si canta oggi corpi, Vincenzo Galilei contrappone l'arte meccanica, la teoriadegli strumenti ideati dall'uomo per conseguire un fine ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di κρ~ασις, attraverso le idee di Alcmeone, si delinea la teoriadegli umori: in ogni corpo vi sono quattro umori (sangue, flemma, bile nostro discorso: non ci si riferisce più a un modello ideale di uomo ma a un gruppo, a una popolazione composta ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] l'esistenza del centauro.
b) Husserl
Il problema degli enti ideali occupa una parte notevole nella filosofia di Edmund Husserl (1859-1938). Convergono su questo problema alcune teorie fondamentali del suo pensiero: quella sull'oggetto della logica ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] distinguendo la morale dai mœurs, ossia il piano degliideali normativi e dei valori, costituiti da 'rappresentazioni' ) - l'analisi dei valori è stata in gran parte trascurata dalla teoria sociale contemporanea (v. Hechter, 1992; v. Rositi, 1993) e ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...