Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] determinata da ragioni ‘quantitative’, cioè dal concorso degli altri fattori produttivi non umani (terra, capitale ecc a definire la domanda. La teoria del v. diventa, in questo modo, la teoria di mercato, che trova nell’opera di A. Marshall la sua ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] particolare l’alternarsi di fasi di ottimismo e pessimismo presso gli operatori economici (J.S. Mill, A. Marshall, A.C. la teoria enunciata da J.M. Keynes (con le successive interpretazioni), secondo la quale le fluttuazioni degli investimenti ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] dei criteri di scelta degli acquirenti e di forte competizione tra gli operatori aziendali, il m. operare la distinzione dei processi di produzione, distribuzione e consumo, che avvengono in modo contestuale, per cui i tradizionali schemi della teoria ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] aumento degli investimenti pubblici sul totale e alla tendenza a processi redistributivi che favoriscono i consumi).
Una teoria pur accrescendo la pressione competitiva, non spinge gli operatori economici a innovarsi, bensì a cercare di guadagnare ...
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Nel linguaggio bancario, il complesso delle cambiali attive, dei titoli di Stato e privati che una banca possiede; così detto dall’uso di custodire questi valori in grosse borse o portafogli. Si distinguono [...] teoria keynesiana di domanda speculativa di moneta: il principio secondo il quale gli operatori Sharpe (1964) cercano di spiegare le cause di questa diversificazione degli investimenti, seguendo l’approccio della scelta in condizioni di rischio ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] periodo. Poiché gli operatori economici reagiscono in maniera intelligente (aspettative razionali) ai mutamenti nelle manovre di politica economica, non è possibile manipolare la domanda aggregata e aumentare la produzione al di sopra del suo livello ...
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In economia, l’impossibilità di stabilire l’esito certo di eventi futuri. Si parla di i. forte quando non si conosce la distribuzione di probabilità degli eventi futuri, a differenza dell’i. debole, per [...] processo decisionale in campo economico dal momento che usualmente gli operatori si trovano a dover effettuare al tempo presente delle Ciò ha determinato la nascita e lo sviluppo della teoria delle decisioni in condizioni di i. (➔ decisione), ...
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METROPOLITANE, AREE
Enzo Scandurra
Renato Gavasci
Massimo Grisolia
Francesco Filippi
Aurelio Marchionna
Renato Gavasci
Sempre più elevata è la percentuale di popolazione mondiale che è insediata [...] anche se non contemporaneamente, più punti e di effettuare operazioni di correlazione/previsione tra la sorgente e l'ambiente nelle aree suburbane, è stato chiamato ''Teoria dei buchi neri degli investimenti stradali'' (Plane 1986). Inizialmente l ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] degli studi di economia industriale e l'altra, più aderente alle strutture operative, oggetto degli possono riferire innumerevoli altri contributi con le critiche più importanti della teoria classica rappresentate da R.K. Merton (1957), A.W. ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] g. tiene conto più del primo livello che del secondo, operando così una scelta di campo che la colloca inevitabilmente nel per ragazzi o all'interno di scuole, con l'intervento diretto degli enti locali o di associazioni per il tempo libero o in ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...