Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] /2, tali che s3χms=msχms. Dalle regole di commutazione deglioperatori si segue che gli autovalori di S2 sono S(S+ da quelle elettrodeboli; le une e le altre sono descritte da teorie di gauge esatte, ma distinte: la prima, cromodinamica, con gruppo ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] , perché riguarda la creazione di particelle" (in G. Holton, p. 169). La teoria utilizzava per la prima volta in modo creativo l'idea del neutrino di Pauli e deglioperatori di creazione e distruzione di particelle (F. Rasetti, in E. F., Note e ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] scorso lord Kelvin ideò una teoria - la cosiddetta ‛teoriadegli atomi vortice' (v. Thomson 〈x∣y〉 P.
A meno di moltiplicazione per uno scalare, P è un operatore di proiezione.
In questo linguaggio, la completezza di un certo insieme di stati intermedi ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] per avere invarianza del funzionale d'azione (e quindi equivarianza delle equazioni della teoria) il campo A(x) deve trasformarsi secondo la legge
[4] A'μ sono ottenuti mediante somma e differenza deglioperatori di creazione e distruzione, con ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] dei pianeti che interagiscono tra di loro, o quello deglioperatori di borsa. Minore è il numero delle variabili, maggiore è un esempio di frattale. Questo è un fatto tipico nella teoria dei sistemi dinamici. Quando si presenta il caos, quasi sempre ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] armonico nel contesto dell'IMF. Successivamente passai a definire operatori di vertice per l'emissione e assorbimento di quanti da barioni nella teoriadegli adroni. La teoria originale delle stringhe è solitamente indicata come teoria delle stringhe ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] ad affinare strumenti matematici moderni e complessi, quali la teoriadegli schemi (v. varietà algebrica: VI 476 e) per poter parlare della g. differenziale in senso moderno. L'opera di Gauss apre infatti un nuovo capitolo nello studio di una ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] del v. v è invece quel v. v' tale che v+v'=0. La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato vettoriale: Spazio v.). Lo sviluppo della teoriadegli spazi vettoriali introduce via via nozioni e ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] : v. algebre di operatori: I 99 c. ◆ [ALG] G. ortogonale complesso, reale e speciale: v. gruppi classici, teoria dei: III 110 b. ◆ [FSD] G. piccolo: v. gruppo di Poincaré: III 130 c. ◆ [ALG] G. riduttivi: v. invarianti, teoriadegli: III 285 c ...
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algebra
àlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] I 95 f. ◆ [ALG] A. C∗ nucleari: v. algebre di operatori: I 95 f. ◆ [PRB] A. iniziale: v. probabilità quantistica: IV 597 b. ◆ [ALG] A. inviluppante: v. invarianti, teoriadegli: III 286 e. ◆ [PRB] A. locale e a. del presente al tempo: v. probabilità ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...