CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] concernenti la teoria letteraria senza il passo del suo cursus, che in nessuno dei moderni è così sensibile". Il Ferrata (1942) vede , pp. 184-196; K. Wais, Tre tipi diatteggiamento stilistico nella lirica contemporanea italiana e tedesca, in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] avverte la differenza fra i due tipi di utilità. Invece gli scolastici teoria, l’aumento dell’offerta di moneta o della sua velocità di circolazione, a parità di altre condizioni, accresce i prezzi nella stessa proporzione. Invece il livello dei ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] per la forma del governo poggia su una non sufficientemente chiarita teoria dello Stato e su una valutazione etico-politica degli eventi. clausura monacale e la vita comune dei religiosi, come tipi di presenza pastorale meno influenzata dall' ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , dal 1971 al 1992 fu docente di teoria musicale nel corso di laurea in DAMS dell o stimolati da alcuni tipi di intrichi ottici. […] fa parte del gioco, c’è la non percezione dei dettagli, il fatto materico implica una specie di confusione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] intensi di raccolta e di preparazione dei materiali che avrebbero formato l’Archivio ).
Un’altra opera concepita per i tipi della Tipografia elvetica fu l’Archivio triennale servizio militare.
Le sue teorie federaliste furono il principio basilare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] il 1914 stava dando alle stampe, per i tipi della Voce, i saggi su I pittori futuristi più evidente dell’entusiasmo per la teoria dell’arte come pura visibilità, che mia generazione hanno avuto, indubbiamente, dei maestri. Ma quanti di questi hanno ...
Leggi Tutto
Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] dai seguenti fattori: a) nei due terzi dei casi l'autismo si accompagna anche a un predisposizione genetica, a questi tipi di stress che sembrano comunque vengono definite come un disturbo della 'teoria della mente'. Questa definizione si riferisce ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] che usiamo nel linguaggio comune se ne possono distinguere due tipi: quelli che «indicano certi effetti che un dato oggetto esso, tra cui la principale è quella di considerare le teorie come dei mezzi (per il raggiungimento di dati fini, non escluso ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] loco qui dicitur Paradisus", davanti al Collegio dei professori di diritto canonico e civile, ad altri la ricostruzione anche della teoria aurelianese, lo definisce " sono stati passati in rassegna i vari tipi di amicizia, finisce per concludere con ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] anni ben otto edizioni. Benché esse si prestino a vari tipi di lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle 1980, pp. 405-420; G. Spini, Ricerca dei libertini: la teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Firenze 1983 ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...