Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] del soggetto (➔ predicativo, complemento).
La teoria grammaticale moderna ha elaborato un modello per analizzare un complemento nominale.
I tipi di frase copulativa sono definiti a partire dai valori semantici dei costituenti nominali che il verbo ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] trova illustrazione alla luce della teoria degli atti linguistici (➔ illocutivi, tipi;
➔ pragmatica), che 16) Giusto. Risposta asciutta a domanda idiota. Cosa si fa dei libri? Si leggono (Gianrico Carofiglio, Le perfezioni provvisorie)
Spesso ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] e in tipi di scrittura che per ragioni mimetiche o stilistiche costeggiano il parlato; oppure nella scrittura dei semicolti. Ca’ Foscari» 20, 2, pp. 11-34 (poi in Id., Teoria linguistica e sintassi italiana, Bologna, il Mulino, 1991, pp. 277-309). ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] La barzelletta è un tipo testuale (➔ testo, tipi di) delimitato da una cornice pragmatica che .
Secondo la maggior parte dei teorici, costitutiva di una it. Il comico del discorso, un contributo alla teoria generale del comico e del riso, a cura di ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo più specificamente letteraria e poetica (Cristina Lavinio, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia, 1990, ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] problema della natura di queste entità e ne distinse due tipi: gli oggetti concreti, come i suoni, appartenenti alla parole con s. si intendono la teoria e e la metodologia fondate sul riconoscimento di una funzione globale dei vari organi, per cui ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] infisso -ba-, la fusione in un solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistema di chiarezza della prosa, sia per il prevalere, nella teoria e nella pratica, dell’analogia (indirizzo creato dalla scuola ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] nel corso degli anni le interpretazioni fornite dalle due teorie hanno mostrato limiti notevoli. Da un lato si è constatato che i tipi elaborati quasi mai riescono a rendere conto delle complessità dei modi di indicare e di chiamare i parenti, mentre ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] ’) è apparso illusorio in quanto entrambe in realtà operano tenendo conto dei due piani. Per questo oggi si tende spesso a riunire le teoria algebrica delle grammatiche formali. Nella teoria di Chomsky dunque, detta anche trasformazionale, ai tipi ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] luogo alle s. multiple. Le s. si dividono in tre tipi fondamentali: d’ordine, algebriche, topologiche. Su un insieme E moderna: la teoria delle s. si è sviluppata con l’affermarsi dell’importanza non tanto di indagare sulla natura dei singoli oggetti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...