BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] L'anno seguente, per i tipi di Zaccaria Cratone, uscì nella stessa città una seconda edizione dei Centum et viginti articuli (ridotti il B. fu ammonito di abbandonare la sua teoria della pluralità dei mondi; si stabilì inoltre che egli fosse ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] «Le scie» di Arnoldo Mondadori e per i tipidei fratelli Treves; più tardi si dedicò alla lettura del nel 1949, avendo Giolitti prefato il libro di Thorstein Veblen, La teoria della classe agiata, pubblicato da Einaudi, era stato Rodolfo Banfi su l ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] Leida offre un buon esempio del modo in cui la teoria si è sviluppata simultaneamente alle innovazioni strumentali. Essa fu seguita lungo radicata nelle tradizioni di lavoro dei farmacisti, dei metallurgisti e di altri tipi di artigiani. A metà del ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] eloquente interprete, delle teorie filosofico-sociologiche di decadenza e ne prolunga il racconto fino alle Donne dei Cesari e a Nerone, il secondo, se, mio pensiero".
Il libro teorizza l'antitesi di due tipi di civiltà, qualitativa l'una (ed è, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] von Humboldt traduceva come «teoria critica della Terra»: un sapere inizio, le forme prodotte, ad es., dal lavoro dei contadini dell’alto Trigno, Gambi invita il lettore, il quale esistevano soltanto due opposti tipi di scienze: il primo considerava ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] mondiale nel quadro dell'ONU e la teoria del dovere di intervento umanitario. Già nel Corea del Nord e Algeria al regime dei controlli AIEA. Tuttavia, in risposta alle costosi di quelli balistici, erano 67. I tipi prodotti in India, Cina, Iran e Corea ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] che interessa il settore riservato alla teoria della salutatio) è nel manoscritto e avverbi adatti ai vari tipi di esordio. Quindi, dopo I, 1, pp. 73 s.; G. Zaccagnini, La vita dei maestri e degli scolari nello Studio di Bologna nei secoli XIII e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] intensi di raccolta e di preparazione dei materiali che avrebbero formato l’Archivio ).
Un’altra opera concepita per i tipi della Tipografia elvetica fu l’Archivio triennale servizio militare.
Le sue teorie federaliste furono il principio basilare ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] anni ben otto edizioni. Benché esse si prestino a vari tipi di lettura, compresa quella libertina, nulla osta a ritenerle 1980, pp. 405-420; G. Spini, Ricerca dei libertini: la teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Firenze 1983 ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] entrate della Corona mediante nuovi tipi d'imposta. Il catasto di in genere una volta ogni tre anni. In teoria, il re doveva radunare una flotta di arcivescovi in esilio e i re scomunicati, e dei processi nella Curia pontificia di Roma dal 1259 al ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...