Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] prima parte del De interpretatione, la teoriadei procedimenti scientifici (dimostrazione, divisione e le loro cause, che possono essere ‒ come si è detto ‒ di quattro tipi: (1) la causa materiale, o materia di cui una cosa è composta, che ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] alcuna teoria degli elementi (stoicheĩa); mentre esistono, soprattutto nel De natura hominis, una teoriadei quattro naturalibus facultatibus, al centro dei quali sta la problematica umorale. La prima opera descrive i tipi di composizione (le " ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] esemplarmente pacata sulla «variabilità indefinita deitipi specifici», sulla «vera rivoluzione della filosofia zoologica» operata da Darwin, con una breve ma efficace illustrazione della tesi principale della teoria darwiniana:
l’accumulazione in ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] 583 e 687-714), nonché due brevi scritti, Riflessioni su di un punto della teoria dell'illusione finanziaria (in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, da un'applicazione dello schema devitiano dei "tipi" di Stato, comprendente lo Stato ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] M. a escogitare un modo per distinguere efficacemente i diversi tipi di longae. Ma la necessità di avvalersi di un sistema della scala (Herlinger, 1990). In modo analogo, la sua teoriadei modi misti e commisti, utile per spiegare in termini modali la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] cause sociali della criminalità e ampliò la casistica deitipi criminali, sino a comprendervi, inserendoli in una a quello dell’uomo. Il fatto, in accordo con la sua teoria della tendenza criminale come frutto di un processo di reversione atavica, ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] Napoli 2004, p. 28). In effetti, dalla sua teoriadei regimi politici – che immetteva la tradizionale tipologia sistematica nel disciplina giuridica predeterminante in astratto la forza probante dei diversi tipi di prova: al contrario, la legge deve ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] philosophiae: in esse troviamo l'abbozzo di una nuova teoriadei colori (il primo risultato creativo di N.) e la numerico: Calcolo numerico). ▭ Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di curve del terzo ordine, secondo la classificazione di N. (v ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] "generalità" (come nelle lezioni su Concetto e tipidei diritti reali, Perugia 1907).
Le doti di polemista a Napoli da Jovene i suoi ultimi corsi: nel 1940 una Teoriadei contratti (considerata eccessivamente datata: F. Carnelutti, in Riv. di ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] di raggi γ. Queste esperienze si inquadravano nell'ambito della teoria, allora attuale, della polarità, di N. Cholodnyi e tipo, accolto poi (e tuttora vigente) nelle classificazioni deitipi embriologici, deve considerarsi istituito dalla B. nel 1928 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...