IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] luce aperta, si compiace dell'aneddoto, della definizione deitipi e delle mode. Un altro fedelissimo agl'insegnamenti dell accoglie, senza rendersene schiava, gl'insegnamenti della teoria impressionistica, alla quale solo i mediocri si abbandonano ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] . XX, giungendo infine (1912-13) a una teoria generale delle operazioni analitiche che possono eseguirsi sui funzionali, , come si può subito vedere, per es., nelle equazioni integrali deitipi:
nelle quali f (x) è la funzione incognita, da ricercarsi ...
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NOLEGGIO (Nolo; dal lat. naulum; fr. affrètement, fret; sp. fletamento, flete; ted. Schiffspacht, Frachtgeld; ingl. charteringcontract, freight)
Giovanni DEMARIA
Alessandro GRAZIANI
Il noleggio è un [...] dei servizî di una nave da trasporto costituisce uno dei problemi più complessi dell'offerta. A questo riguardo la teoriadei che sempre esiste, è tra i noli quotati per i diversi tipi tecnici di navi. Le grandi navi veloci e quelle attrezzate per ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] nazionale, l'Atlante deiTipi geografici di O. Marinelli (1922).
Negli anni Cinquanta, dopo essere stata sostenuta in precedenza dai geografi tedeschi, prese corpo, quando a essi si unirono i geomorfologi francesi, una teoria antagonista del ciclo ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] frode alla legge, sono stati formulati deitipi fondamentali, in cui si dovrebbero raggruppare Rotondi, Gli atti in frode alla legge, Torino 1911; id., Ancora sulla genesi della teoria della "fraus legi", in Bull. dell'Ist. di dir. romano, XXV (1913 ...
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PSICODIAGNOSTICA
Luigi Meschieri
. Il bisogno di conoscenze dei caratteri personali, propri o altrui, per eventualmente parteciparle ad altri, costituisce, dalla preistoria, una condizione rilevante [...] di prestazione raggiungibile dal soggetto. Questi due tipi complementari d'informazioni sono perseguiti rispettivamente dalle due proposta da G. A. Kelly (1955), fondata sulla sua teoriadei "costrutti personali" che opera con la tecnica della "scheda ...
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IPERNUCLEI
Daniele Prosperi
Introduzione. - La materia ordinaria è costituita da atomi neutri. Questi, a loro volta, sono formati da Z elettroni e da un nucleo costituito da A nucleoni (v. nucleo, XXV, [...] Più esattamente, nel nucleo vi sono Z protoni (p) e A-Z neutroni (n). Ambedue i tipi di nucleoni hanno momento angolare intrinseco J=1/2, spin isotopico I=1/2 (J e I NY) ancora non ben nota.
Secondo la teoriadei campi, le forze tra i barioni sono ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] sugli u. quindi sfuma gradualmente in quella dei ''tipi'' linguistici, cioè delle classi entro cui possono nota come Grammatica Universale. Secondo questa prospettiva (chiamata ''teoriadei principi e parametri''), tutte le lingue funzionano in base ...
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SOCIOLOGIA DELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologia della educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] . Poulantzas, Classi sociali e capitalismo oggi, Milano 1975; W. Buckley, Sociologia e teoriadei sistemi, Torino 1976; R. Collins, Sistemi educativi e tipi di stratificazione, in Istruzione, legittimazione e conflitto, a cura di M. Barbagli, Bologna ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] parte dalla cosiddetta teoria laringale che in ultima analisi risale alla teoriadei coefficients sonantiques di ecc.), di una poetica i., si cerca cioè di ricostruire sia i tipi metrici della lingua madre sia alcuni degli usi formulari (R. Jakobson, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...