ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] ; se ne trovava anche presso Napoli sui colli Leucogei (nei Campi Flegrei); non parla invece delle ricche miniere della Sicilia, ben mezzo di presse.
Teorie sul funzionamento dei calcaroni e dei forni Gill. - Secondo una teoria accettata da molti ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] il possesso da parte dei lavoratori di conoscenze non utilizzabili nel luogo di lavoro. Infine, la teoria del capitale umano, è viene messo in risalto è l'integrazione fra i diversi campi piuttosto che la separazione. Di conseguenza, la descrizione ...
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SOLARE, ENERGIA
Ugo Farinelli
(App. IV, III, p. 366)
Il Sole è una sorgente di energia, che viene prodotta al suo interno da reazioni di fusione nucleare. Questa energia viene irraggiata all'esterno [...] in Italia (che è stata a suo tempo all'avanguardia in questo campo) è stato realizzato un impianto da 1 MW ad Adrano, in Sicilia teoria il più conveniente per realizzare potenze elevate; tuttavia finora ha avuto applicazioni molto più modeste dei ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Rinaldo Ossola
. Il s. m. i. creato trent'anni fa a Bretton Woods era basato su cambi fissi, modificabili solo occasionalmente col consenso di un nuovo istituto, il [...] di liquidità internazionale. In teoria si sarebbe potuto aumentare entro cui potevano fluttuare i campi erano ampliati al 2,25%, milioni dall'Olanda), circa il 5% dell'avanzo petrolifero dei membri dell'OPEC. Le operazioni sono tutte denominate in ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
. Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848). - Spostamenti in massa di popolazioni hanno caratterizzato gli anni della seconda Guerra mondiale e [...] e in particolare l'afflusso nei campi, nelle miniere e nelle officine tedesche dei cosiddetti "Ostarbeiter"); spostamenti che delle migrazioni, v.: C. Gini, La teoria europea e la teoria americana delle migrazioni internazionali, in Economia e ...
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INNOVAZIONE
Pier Luigi Belvisi
Giovanna Morelli
Il concetto d'innovazione in economia. - Le conoscenze scientifiche e tecniche costituiscono allo stesso tempo un supporto e un vincolo per l'attività [...] loro posizioni oligopolistiche.
Le teorie schumpeteriane hanno aperto la strada a numerosi campi di ricerca sull'i. tra di variazioni dell'inflazione e del livello e della variabilità dei tassi nominali) sia finanziarie (l'abbandono del sistema di ...
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FORESTA
Valerio Giacomini
Paolo Migliorini
(XV, p. 666)
Funzioni delle foreste. − Alla luce dei più recenti progressi di un'ecologia globale possiamo riconoscere quattro aspetti fondamentali della [...] unitaria è però la più bassa fra quelle dei paesi della CEE, al punto che determina arbustiva e le f. che ricrescono in campi temporaneamente abbandonati, si arriva a un totale mondiale potrebbe essere, in teoria, controbilanciata da programmi di ...
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MINCER, Jacob
Renato Brunetta
Economista statunitense, nato a Tomaszów (Polonia) il 15 luglio 1922. Professore di Economia alla Columbia University di New York, ha ricoperto anche incarichi importanti [...] . M. è noto soprattutto per i suoi studi nei campi dell'economia del lavoro e dell'economia della formazione. Tra al capitale umano per spiegare la dispersione dei redditi da lavoro. L'ipotesi di base sulla teoria del capitale umano si collega alla ...
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STREETEN, Paul Patrick
Carla Esposito
Economista britannico di origine austriaca, nato a Vienna il 18 luglio 1917. Il suo cognome originario, abbandonato per l'attuale nel 1943, era Hornig. Ebreo e [...] a condizione di entrare nel Corpo dei Pionieri, fece parte successivamente dei Commandos, partecipando nel 1943 allo sbarco campi degli studi economici: l'economia del benessere, la teoria del commercio internazionale, la finanza pubblica, la teoria ...
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KALDOR, Nicholas
Economista, nato a Budapest il 12 maggio 1908, naturalizzato inglese. Fellow del King's College di Cambridge e Reader di economia all'università di Cambridge (precedentemente alla London [...] post-keynesiano ed uno dei maggiori economisti moderni.
Il K. ha lasciato la sua impronta in quasi tutti i campi della scienza economica, e cioè: nella teoria delle forme di mercato e nella teoria dell'impresa; nella teoria del capitale; nella ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...