raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] in base a tale distanza, che peraltro è di norma alquanto generica, si parla di campo, o, in partic., forza, a corto, medio, lungo r. d'azione. ◆ nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazione ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] applicazione nel campo della fisica, della meccanica e dell'idraulica, e si affermerà assai presto come uno dei più valenti nel problema della trasformazione del quinto ordine nella teoria delle funzioni ellittiche; la dimostrazione che, con ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] campocampocampodei di campo: v deicampocampo, cioè riferito all'intensità della componente elettrica del campo intensità del campo elettrico del deideideidei punti che hanno un medesimo l. (nei vari signif. del termine), come, per es., deideideidei ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] di azioni a distanza all'ambito dell'interazione locale fra ogni corpo e il campo (gravitazionale, elettrico, ecc.) generato dagli altri: v. campi, teoria classica dei: I 473 f. ◆ [MCC] F. apparente: locuz. meno corretta per f. d'inerzia. ◆ [MCC ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] (C/m2). Si tratta di uno dei due vettori abitualmente assunti per descrivere completamente un campo elettrico (l'altro è l'intensità elettrostatiche. ◆ [FAF] I. eliminativa ed enumerativa: v. teoria: VI 132 d. ◆ [EMG] I. magnetica: fenomeno ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] di Euclide.
La matematica greca e la democrazia politica
Nel campo della matematica ‒ come in quello della filosofia, della anche se dai tempi dei Greci ai nostri giorni i concetti di dimostrazione, di verità e di teoria sono molto cambiati, non ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] etere è in quiete; con la teoria della relatività speciale, lo s. dei movimenti: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 454 f. ◆ [ALG] S. dei parametri: v. fibrati: II 568 c. ◆ [ALG] S. dei tensori: v. gruppi, rappresentazione dei ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] F., o interazione universale, di F.: l'interazione a quattro campi che appare nella teoria di F. del decadimento beta: v. decadimento beta: II momento di F. può essere definito come il luogo dei punti in cui questa funzione ha una discontinuità. In ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] due gruppi, di 12 punti ciascuno, costituiti dai vertici dei triangoli dei due fasci di cubiche.
Alle superfici cubiche son dedicati ed il 1886, egli si interessava attivamente della teoria delle forme algebriche ternarie e binarie.
Merita anche d ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] corrette isoterme di van der Waals a partire dalla teoria del campo medio per i gas reali. Precis., se l è un caso particolare del teorema di reciprocità di Betti): (b) v. meccanica dei continui: III 696 e. ◆ [STF] Teorema di M. di equipartizione dell ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...