Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] e la teoria bembiana (cfr. § 4), classicistica, che imponeva l’imitazione linguistica rigorosa dei grandi modelli trecenteschi del volgare, il ricorso al latino rimane insostituibile, determinando fra l’altro la coesistenza di ➔ allotropi, doppioni ...
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Fisica medica
Ida Ortalli
L'espressione 'fisica medica' è una traduzione non corretta dell'inglese medical physics (letteralmente, fisica della medicina), e pertanto sarebbe preferibile usare la locuzione: [...] Harvey (1578-1657) espose al Royal College of Physicians una teoria sul moto del sangue quasi esclusivamente meccanica, che prescindeva da suo passaggio determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione e una paralisi dei centri nervosi ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] l'amicizia profonda che nacque, furono determinanti per l'evoluzione degli interessi scientifici del solo riconosceva che la teoria dello Hutton, che le il C. leggeva la sua Nota sui terreni dei contorni della Spezia, che sarebbe stata pubblicata tra ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] patria di s. Francesco; la città è uno dei punti di riferimento per indicare la fertile costa d a .P. in quel periodo; ma non esistono elementi determinanti per sostenere questa tesi.
Fortuna di D. a Perugia. Monarchia e sulla teoria della nobiltà; e ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] tra idee chiare e distinte (a loro volta divise in determinanti e indifferenti) e idee oscure e confuse, la distinzione tra interi e frazionati (II); teoria delle proporzioni, delle progressioni geometriche e dei logaritmi (III); regole per ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] emersa un'immagine nuova e suggestiva dei mitocondri come 'vaso di Pandora', un 'contenitore' intracellulare determinante non solo per la vita ma della velocità di sintesi di ATP. Secondo la teoria chemiosmotica proposta da Peter Mitchell, il flusso ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] tra l’italiano Camillo Golgi, che proponeva la cosiddetta teoria reticolare (secondo la quale il tessuto nervoso sarebbe una determina il grado di convergenza, mentre il numero dei bersagli cellulari che vengono innervati da un singolo n. determina ...
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Comportamento
A. Charles Catania e Accursio Gennaro
Per comportamento si intende in generale il modo in cui un soggetto agisce in determinate situazioni, ponendosi in rapporto con l'ambiente e con le [...] elementi, in cui una risposta si determina in presenza di uno stimolo in 1957.
g. gainotti, Basi neuroanatomiche dei disturbi delle emozioni e del comportamento, Nebraska Press, 1955 (trad. it. in Teorie della personalità, 2° vol., Bologna, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] e approcci scientifici che dominano in un luogo determinato e che sono fatti propri dagli economisti che vi , tutto questo non contraddiceva, ma si aggiungeva alla teoria dell’offerta dei classici, così da poter essere accettata senza difficoltà da ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] qualità dell'architettura passano determinanti nelle sculture: nelle figure giacenti di Adriano V e del Cardinale Annibaldi; nella teoria delle figure - scandite ritmicamente sul fondo mosaicato alla maniera dei pulpiti salernitani (Salmi, Arnolfiana ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...