CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, Libro Sociale dell'umanità, primo catechismo popolare ad uso dei millennari, Torino 1853, p. 27).
Il 1851 della quale vengono proposti modelli diversi. Dalla Francia, ...
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ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] delle pareti. Fu verosimilmente nel corso del 1532 che Zacchi modellò la teoria di protomi concepita per sovrastare la grande fontana addossata alla parete orientale del cosiddetto cortile dei Leoni (pp. 280-286): le teste maschili e femminili (ne ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] il suo completo inquadramento teorico nella formalizzazione della teoria della ‘architettura parametrica’, presentata nel 1960 dei suoi lavori: scelse di illustrare 21 opere mediante fotografie e modelli e curò personalmente la selezione dei ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] C. vi fu inviato, probabilmente più a causa dell'inimicizia dei cardinali romani (essi non lo vollero fra loro, come aveva si riproduce secondo dati modelli. Il C. tenta di conciliare l'atomismo di Democrito con la teoria platonica delle idee, ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] tardi (1520) è la commedia in terzine Milesia, i cui modelli sono l'Eunuchus di Terenzio e i Menaechmi di Plauto. Queste prime sposta ormai l'asse del discorso dal piano dei fondamenti della teoria del potere (Machiavelli) a quello dell'ingegneria ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] raccolto la materia "per diversa librorum volumina diffusam". I modelli epistolari e le tracce di discorsi lo collegano poi con sono poi i possibili rapporti con la teoria che Dante esporrà nella Monarchia, dei passi in cui G. tratteggia l'autonomia ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] tesi su "Il problema cosmologico della teoria della relatività" (non pubblicata), volta in astronomia nel 1948 un modello dove è presente un fronte d York 1969, p. 469. Si occupò inoltre dei nuclei galattici (Two lectures on quasi-stellar radio ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] cui il G. così rivendica il suo ideale di libertà dai modelli, nelle "voci" così come nello "stile": "esser viltà candida e nera": metamorfosi dei codici cromatici da Petrarca ai petrarchisti, in Teoria e storia dei generi letterari. Luoghi e forme ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] intonata in origine al teatro dei Fiorentini da Pietro Alessandro Guglielmi IX-LXIV; Antonio); M.G. Accorsi, Teoria e pratica della ‘variatio’ nel dramma giocoso, S. Capone, Piccinni e l’opera buffa: modelli e varianti di un genere alla moda, Foggia ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] [che] viene alle mani con le guardie di PS e dei carabinieri» (Borghi, 1950, p. 16; Lista, 2003, pp Rodin, che rinfocolò la teoria delle influenze di Rosso, la cera dell’Enfant malade, tratto da un modello del 1895 circa.
Nel 1902 Rosso espose ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...