La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] strumento consentiva di risolvere numerosi problemi posti dall'uso della balestriglia. Uno dei principali consisteva nel fatto scopo delle indagini che condusse per dimostrare le sue teorie cosmologiche. Hauksbee effettuò una serie di esperimenti di ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] velocità relative sono inferiori a 20 km/s soltanto nel 50% dei casi e in alcuni casi sono invece piuttosto elevate, arrivando fino , esiste attualmente un sufficiente numero di prove a sostegno ditale teoria perché possa essere ampiamente accettata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] litosfera, di uno spessore che raggiunge 270 km ca. al di sotto dei continenti e 70 km ca. al di sotto degli oceani.
Il finanziamento e terremoti. Nel contesto di questa teoria, numerosi fenomeni trovarono una spiegazione dettagliata come risultato ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] standard di precisione, egli sperava di dare un fondamento numerico solido e definitivo alle proprietà termiche dei gas e di altre sostanze. Sono stati i suoi dati a far nascere la teoria meccanica del calore. Le procedure adottate da Regnault negli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] un notevole salto concettuale rispetto alla teoria della creazione di coppie elettrone-positrone dell'elettrodinamica quantistica. Infatti osservava Fermi:
Il numero totale degli elettroni e dei neutrini non è necessariamente costante. Elettroni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] e la teoria della musica
Lo studio dei problemi acustici collegati alla musica era stato uno degli argomenti prediletti dalla filosofia naturale del Seicento. Durante questo periodo fecondo, gli scienziati avevano affrontato numerosi problemi ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] l'adesione al testo euclideo costringa il D. a dare numerose spiegazioni delle varie "sorti di principi" (definizioni, domande, dei vari argomentì da ampie introduzioni storiche, mediante le quali si confrontano le varie teorie scientifiche ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] topografica, espresso come frazione avente per numeratore l'unità: per es., la s 1; tali successioni sono state formate, nel corso dei tempi, con vari criteri, per cui, nella ) [FTC] [ALG] nella teoria della similitudine, la differenza qualitativa tra ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] Campo v.: un campo la cui grandezza ha carattere vettoriale: v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ [ALG] Fibrato v.: v. fibrati: II yl, ..., yn)=(xl+yl, ..., xn+yn) e il prodotto per un numero reale r come r(xl, ..., xn)= (rxl, ..., rxn) (quest ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e nuclei atomici, teorie microscopiche dei. ◆ [FNC] N. atomico pari-pari: locuz. che si riferisce al numerodei protoni e dei neutroni in un n. atomico, i quali possono assumere qualsiasi combinazione ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...