base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] numerazione posizionale: è il numerodei simboli necessari nel sistema; per es., nel sistema di numerazione decimale la b. è 10 e tale è il numerodei oggetto i fondamenti stessi di una disciplina, di una teoria, ecc.; talora la locuz. viene usata, in ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] B sono finiti, il numero degli elementi del p. cartesiano è pari al p. del numero degli elementi dei due insiemi): v. misura espressione, quasi desueta, per indicare l'intersezione nella teoria degli insiemi e la congiunzione nella logica matematica. ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a scrivere una frazione come quoziente di due numeri una sola scienza (di solito, la fisica): v. teoria: VI 136 d. ◆ [CHF] In passato: ( ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] 1+ 2-1+...n-1-lnn)²0.577; s'incontra nella teoria delle funzioni euleriane beta e gamma: v. funzioni di variabile la formula che lega, in un poliedro convesso di genere 0, il numerodei vertici V, delle facce F e degli spigoli E; risulta infatti: V ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] relativo subito dalle fibre parallele all'asse: v. elasticità, teoria della: II 254 c. ◆ [PRB] Distribuzione di P eventi rari o legge dei piccoli numeri in quanto si applica bene a eventi con valore medio piccolo: v.dati, statistica dei: II 85 d. ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] esatte quando n tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeri primi minori di n. ◆ [MCQ] Campo a.: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 d. ◆ [ALG] Cono a.: per una quadrica a centro, il cono che proietta dal centro ...
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simmetria di CP
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Simmetria di un sistema per coniugazione di carica (C) e per inversione della parità (P). In natura per ogni particella esiste un’antiparticella che [...] media lo stesso tempo, ma che ha tutti i numeri quantici (per es., la carica elettrica) di segno opposto decadimento dei mesoni B, che essendo più pesanti permettono una migliore verifica dei osservate ma predette dalla teoria e investigate in modo ...
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Lamb Willis Eugene
Lamb 〈lèm〉 Willis Eugene [STF] (n. Los Angeles 1913) Prof. di fisica nella Columbia Univ. (1948), e poi nelle univ. di Stanford (1951), Oxford (1956) e Yale (1962); ebbe il premio [...] caratterizzati da identici numeri quantici totale e azimutale, prevista dalla teoria di Dirac e : II 313 e. ◆ [FAT] L. shift degli atomi muonici e dei livelli atomici: v. elettrodinamica quantistica, verifiche sperimentali della: II 321 b. ...
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salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] di processo stocastico: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 225 e. ◆ [ANM] S. di una corrispondente variazione di uno o più dei parametri di stato (numeri quantici), che sono entrambi intrinsecamente discontinui ...
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numero leptonico
Guido Altarelli
Carica posseduta dai leptoni, sia i leptoni carichi e−, μ− e τ− che i neutrini, per i quali assume, convenzionalmente, il valore L=1. Per gli antileptoni il numero leptonico [...] nelle teorie di Grande Unificazione. Ma per il numero leptonico l’osservazione delle oscillazioni di neutrino ha portato nuovi elementi. In primo luogo le oscillazioni di neutrino hanno mostrato che la conservazione separata dei tre numeri leptonici ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...