Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] numero d’essere divisibile per un altro. I criteri di d. deinumeri interi sono regole che permettono di riconoscere se un numero pari e la somma delle cifre di posto dispari; g) un numero è divisibile per 10, 100, 1000... se termina almeno con uno ...
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Diritto
v. Sottrazione consensuale di minorenni
Matematica
Una delle quattro operazioni elementari mediante la quale da un numero o da una grandezza si toglie un altro numero o un’altra grandezza.
La [...] deinumeri interi relativi (positivi e negativi), l’operazione di s. è sempre possibile.
L’operazione di s. si può anche introdurre fra altri enti (vettori, funzioni, matrici ecc.), sempre come operazione inversa dell’addizione. In teoria ...
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Matematico e logico-matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995), prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, dal 1967 di matematica e filosofia [...] nozione di procedimento effettivo di calcolo nel caso di funzioni di numeri naturali. La tesi di Ch. non si può né quali le relazioni con la logica combinatoria di Curry, le questioni di teoriadei tipi e il λ-calcolo. Tra le opere: The calculi of ...
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Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] nella teoria degli ideali sono uno degli strumenti che hanno reso possibili gli sviluppi della moderna geometria algebrica; in essa, difatti, il "corpo di base" non è più quello deinumeri complessi, ma un corpo commutativo del tutto arbitrario e di ...
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Matematico tedesco (Berlino 1849 - Charlottenburg 1917); prof. all'univ. di Berlino, fu uno dei più grandi algebristi della sua epoca. Le ricerche di F. riguardano i rami più elevati dell'algebra superiore, [...] in connessione con la teoria delle funzioni, con quelle dei gruppi e deinumeri; i fondamentali teoremi che portano il suo nome rappresentano un arricchimento dell'algebra classica e sono uno dei punti di partenza dell'algebra moderna. ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] teoria dell’omotopia. Due applicazioni continue f e g di S in S′ si dicono omotope se per ogni numero Dato un complesso di cocatene (S*, δ*), la sua coomologia è la successione dei gruppi quozienti Hn(S)=ker(δn)/Im(δn–1). Dato un complesso di catene ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] o più variabili numeriche (v. funzione), trasportato da L. Tonelli nel calcolo delle variazioni, vi si è dimostrato di notevolissima importanza; e il Tonelli, considerando i problemi variazionali come questioni della teoriadei funzionali, sviluppò ...
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OPERATIVA, RICERCA (App. III, 11, p. 315)
Aldo Ruscitti
Gli sviluppi recenti della r. o. possono, ai fini di una loro sintetica comprensione (e sia pure correndo il rischio di semplificazioni arbitrarie) [...] in questione sono vincolate ad assumere valori solo nell'ambito deinumeri interi), e la connessa "programmazione booleiana" (dal nome "tecniche reticolari" che attingono ai cospicui risultati della teoriadei grafi (v. grafo, in questa App.) per ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] cij, ai0 e a0j sono costanti date e
Le equazioni indipendenti sono qui in numero di h + h − 1, anziché di k + h, e quindi anche altri settori della "ricerca operativa", e segnatamente con la teoriadei giochi (v. operativa, ricerca, in questa App.). ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] spigoli i cicli, o. i circuiti, o gli alberi contenuti nel g. con il massimo numero di spigoli, o i g. subordinati di tipo prefissato.
I vari concetti della teoriadei g. si possono di regola estendere agl'ipergrafi (o agli n-grafi): a volte, anzi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...