Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] generale delle trasformazioni delle superfici applicabili sulle quadriche. Contributi originali ha anche portato alla teoriadeinumeri algebrici. Grande importanza, nello sviluppo della matematica in Italia, ha avuto la sua opera di maestro e di ...
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Matematico britannico (n. Cambridge, Inghilterra, 1953), prof. alla Princeton University (1982); ha dato fondamentali contributi alla teoriadeinumeri provando con metodi nuovi, basati sulla teoria delle [...] . Enunciato da Fermat in margine a un'edizione di Diofanto, tale teorema aveva resistito, per quasi tre secoli, a numerosi tentativi di dimostrazione anche da parte di grandi matematici tra i quali Euler e Dirichlet. Tra i riconoscimenti ricevuti, si ...
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Matematico statunitense di origine ungherese (Budapest 1913 - Varsavia 1996). Professore presso l'Accademia ungherese delle scienze tecniche, ha insegnato in varie università europee e degli Stati Uniti. [...] sugli sviluppi della teoriadeinumeri e della matematica combinatoria. Il teorema sulla distribuzione dei fattori primi di un numero intero, dimostrato in collab. con M. Kac, è alla base della moderna teoria probabilistica deinumeri; con il calcolo ...
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Logico e matematico (Sandsvär 1887 - Oslo 1963). Prof. a Bergen e a Oslo. Ha dato un contributo determinante alla costruzione della teoria assiomatica degli insiemi; ha dimostrato per primo che nessun [...] di assiomi esprimibile nella logica elementare è capace di definire la teoriadeinumeri in modo da caratterizzarla completamente. Tra le opere: Einige Bemerkungen zur axiomatischen Begründung der Mengenlehre (1923); Ein Satz über Zählausdrücke ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] sue componenti. M. di una funzione analitica f(z)=u(x, y)+i v(x, y) è la funzione reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoriadeinumeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono considerati tra i primi studî di topologia. Le sue ricerche in aree quali la teoriadeinumeri furono di una tale abilità calcolatoria da essere ...
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Matematica
In geometria, figura piana costituita da un quadrilatero avente i 4 lati, e così pure i 4 angoli, fra loro uguali (fig. 1).Il q. è un parallelogramma (i lati opposti sono paralleli); è, insieme, [...] di quelli di ordine 2 indicava, per es., l’imperfezione dei 4 elementi: terra, acqua, aria, fuoco. Lo studio dei q. magici costituisce un interessante capitolo della teoriadeinumeri. 2.1 Costruzione di q. magici. Gli schemi seguenti illustrano ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] r. è molto utile per calcolare integrali di linea di funzioni meromorfe su curve chiuse o anche integrali reali. R. quadratico In teoriadeinumeri, un intero a si chiama r. quadratico di un intero k primo con a (o anche r. quadratico modulo k) se ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] una variabile e i loro integrali (Matrice di R. e Teorema di R.-Roch). A R. si devono notevoli contributi alla teoriadeinumeri, nella quale egli calcolò (1859), a partire da una funzione di variabile complessa (funzione zeta di R.), e mediante una ...
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Matematico (Potsdam 1805 - Berlino 1851). Uno tra i protagonisti degli studi matematici del 19° secolo, fornì imprescindibili contributi allo studio delle funzioni ellittiche; il suo nome è ricordato per [...] di minima azione. Contributi fondamentali di J. si trovano in numerosi altri capitoli della matematica: dal calcolo differenziale in più variabili alla teoriadeinumeri, dalla teoria delle equazioni a derivate parziali alla geometria differenziale e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...