L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] , era una teoria che interpretava i numeri complessi in termini di involuzioni reali (trasformazioni che coincidono con la propria inversa) prive di punti fissi reali. Il primo a padroneggiare le possibilità offerte dall'uso deinumeri complessi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] dell'assioma (m2) di non regolarità, discute di taluni aspetti concettuali della teoria, in relazione al significato della legge dei grandi numeri, alla definizione di Kollektiv e alla giustificazione del ragionamento induttivo. Gli spunti critici ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] a propria disposizione. Da questa semplice idea la teoriadei giochi e la teoria delle decisioni hanno tratto numerose implicazioni interrelate. Per la sua semplicità ed esaustività, la teoria della scelta razionale non ha eguali nelle scienze ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] 'altro, di svelare i segreti della teoria matematica del caos, le cui radici affondano nella teoria delle soluzioni asintotiche di Poincaré. C'è da dire che, oltre alle difficoltà dei calcoli numerici, anche il comportamento apparentemente casuale di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] strategia, basato sia sul caso sia sulle decisioni prese. La teoriadei giochi di questo tipo è stata sviluppata soltanto nel XX secolo. (1796-1874) sulla stabilità deinumeri relativi alla 'statistica morale' (dei matrimoni, suicidi, crimini) di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] singola equazione, i cui coefficienti erano invariabilmente deinumeri.
L’innovazione principale di Viète consiste nell’ de Chales; 1621-1678), che pur ripetendo le critiche alla teoria non vorranno privarsi di un metodo che ha dato eccellenti prove. ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] dopo che siano stati introdotti i numeri reali, si possono definire specie di numeri reali, quindi specie di specie di numeri reali, e così via. Questo procedimento conduce a una gerarchia analoga a quella della teoriadei tipi (v. Brouwer, 1924); 2 ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] , sarebbe stato più appropriato un titolo come La teoria del suono. Questa enfasi moderna sul ruolo giocato dall è che noi dovremmo accettare solo le nozioni matematiche più semplici (l'insieme deinumeri interi 1, 2, 3, 4, 5, ... , il contare) ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] definendo salute e malattia all'interno della teoria degli umori. Questa teoria contiene un abbozzo di fisiologia, in cui poneva un problema di livello di esistenza simile a quello deinumeri: la parola non aveva lo stesso livello di esistenza di ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ; inoltre, se r(A)ε, (∣ε∣ = 1) è un autovalore di A, lo è anche ogni numero r(A)εk (k intero). Nel caso in cui r = r(A) > 0 ci si può come ad esempio la teoria delle equazioni di evoluzione o la teoriadei sistemi complessi della meccanica ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...