Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] forme quadratiche aritmetiche in più variabili. Da tali ricerche M. fu portato a una concezione geometrica della teoriadeinumeri, nella quale introdusse, come strumento di scoperta e di deduzione mirabilmente fecondo, una sua geometria, che si ...
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Matematico e storico della matematica (Firenze 1803 - Fiesole 1869). Dopo aver insegnato per un solo anno all'univ. di Pisa, dovette rifugiarsi in Francia (1830) per avere partecipato ad agitazioni politiche. [...] condannato dal tribunale francese a 10 anni di carcere. L. fu buon matematico (si ricordano i suoi lavori di teoriadeinumeri), ma è principalmente noto come storico della matematica. La sua Histoire des sciences mathématiques en Italie (1838-41) è ...
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Matematico (Shrewsbury 1734 - Plealey, Shrewsbury, 1798), prof. a Cambridge (1760), dottore in medicina (1767), esercitò la professione in un ospedale di Cambridge (1770), ma dopo alcuni anni dovette abbandonarla [...] linea sopra una retta (curvoidi) o sopra una curva (epicurvoidi). Più originale appare la parte che si riferisce alla teoriadeinumeri, dove sono enunciati molti nuovi teoremi, alcuni dimostrati, altri no: tra questi resta famoso il "problema di W ...
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Matematico (Miloljub, Velikie Luki, 1891 - Mosca 1983), ha dato fondamentali contributi alla teoriadeinumeri; prof. nelle univ. di Perm´ (1918-20), di Leningrado (dal 1920), direttore (1932) dell'Istituto [...] è somma di due numeri primi e ogni numero dispari di tre numeri primi; V. dimostrò (1937) che ogni numero dispari sufficientemente grande è somma di tre numeri primi. Tra le opere: Osnovy teorii čisel ("Principî di teoriadeinumeri", 7a ed. 1965 ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] ). È uno dei più insigni cultori di teoriadeinumeri alla quale ha portato importanti contributi (ricerche sull'approssimazione degli irrazionali algebrici con numeri razionali, dimostrazione della trascendenza di ab, con a numero algebrico diverso ...
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Matematico inglese (Cranleigh, Surrey, 1877 - Cambridge 1947), prof. all'univ. di Cam bridge. Ha compiuto ricerche sulla teoriadeinumeri, sulla teoria delle funzioni armoniche e delle serie trigonometriche [...] che, in base alle leggi di Mendel, la frequenza dei due geni allelomorfi di una coppia genica in una popolazione verificano determinate condizioni. Tale enunciato, molto importante per la teoria dell'evoluzione, è noto col nome di legge di H ...
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Matematico inglese (Huncoat, Accrington, 1907 - Cambridge 1969). Dal 1937 prof. a Manchester e successivamente a Bangor, all'University College di Londra e, dal 1958, a Cambridge. L'attività scientifica [...] il valore minimo che certi tipi di polinomî omogenei assumono nei punti a coordinate intere. Alcuni dei risultati di D. in teoriadeinumeri sono frutto della sua collaborazione con E. Bombieri. Tra le opere: The higher arithmetic (1952), Analytic ...
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Lafforgue, Laurent. – Matematico francese (n. Antony, Parigi, 1966). Ha frequentato l'École normale supérieure de Paris (1986-90) e ha conseguito nel 1994 il Ph.D. in aritmetica e geometria algebrica all’Université [...] de la recherche scientifique), nel 2002 ha ricevuto la Fields medal per il contributo reso nell’ambito della teoriadeinumeri e della geometria algebrica nella dimostrazione di una parte delle congetture di Langlands, che ha permesso di delineare ...
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Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] varî contributi alla teoriadeinumeri (indagini sulle progressioni aritmetiche contenenti infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali che i prodotti AB e BA siano uguali), ma fu ...
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Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), [...] algoritmi infiniti (serie ipergeometriche), geometria (sistemi algebrici di rette, superfici di K.), teoriadeinumeri (grande teorema di Fermat, legge di reciprocità dei residui di potenze). K. studiò infine i campi di integrità determinati dalle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...