CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] al programma socialista né tanto meno alla teoria marxista, quanto piuttosto dallo sdegno che suscitava nelle la guerra il C. cominciò a svolgere la funzione di commentatore dei fatti economici del giorno per conto del Secolo di Milano, funzione ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] a quanto pare nelle intenzioni (Villarosa, 1834, pp. 272 s.).
Lavoro d’esordio fu la traduzione anonima dei Principj , Napoli 2002, pp. 549-553; L. Grasso Caprioli, Il patetico fra teoria e prassi nel secolo XVIII, in Musica e Storia, X (2002), pp. ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] S. Sepolcro.
La prima notizia della vita pubblica dei C. risale al 1506, quando ricoprì l' leggi; il C. sostenne la teoria che il signore può concedere grazie tenuto presso di sé meno scudieri di quanti non fosse obbligato a tenere e che perciò ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] accomodante che secondo lui era quanto si sarebbe dovuto detestare di più 1927 una dura requisitoria contro l'incultura dei "dottrinari" di prima scelta gli procurò ideale per l'elaborazione di una teoria corporativa spregiudicata e rigorosa. Nacque ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] evoluzione organica (secondo quanto lo stesso Rosmini aveva intuito con la sua teoria del "sentimento 105-110. Cfr. anche G. Allievo, rec. a Torquato Tasso filosofo, in Il Campo dei filosofi ital., V (1868), pp. 95 s.; T. Mamiani, rec. a Del metodo ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] dibattito alla Camera quanto nelle interpellanze al governo, misure anche piccole di intervento a favore dei lavoratori. Particolarmente -Faà], ibid. 1897; Contributo allo studio della teoria sulla popolazione agricola. Relazione, Torino 1898; Sulle ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] si allude alle dure reazioni di Paolo V e dei «prelati fiorentini» (Siena, Biblioteca comunale, Mss., i principi fondamentali della propria teoria ‘senesizzante’.
Dal 1605 al Politi confermava, in conformità a quanto pronunciato a più riprese sulle ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] agricoli più adatti tra quanti l'industria meccanica applicata superare la frattura fra teoria e pratica, allora inevitabile R. Univer. di Pisa, della R. Scuola di ingegn. e dei RR. Istituti superiori di agraria e di medicina veterin. di Pisa per ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] ultime espressioni una sorta di teoria conciliare applicata al piano diocesano. L'azione dei canonici contro il vescovo aveva vietava a quanti fossero estranei a quella Comunità di servirsi dei boschi comunitari, delle brughiere e dei prati chiusi, ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] B. scrisse in proposito, secondo quanto riferisce Vannozzo Buonamici, "più una cordiale amicizia. L'occasione all'inizio dei rapporti tra i due fu data dal matrimonio il Galilei dai suoi studi sulla teoria eliocentrica; se li aveva ripresi, è ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
quantistico
quantìstico agg. [der. di quanto2] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, che concerne i quanti, la teoria dei quanti (sinon., in alcuni usi, di quantico): teoria q.; effetti q.; meccanica q., formulazione della meccanica (v.) riferita...