Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] multimedialità, proprio per indicare questa molteplicità deisegnali e quindi dei contenuti veicolabili sulle stesse reti.
1997).
La teoria della fine del lavoro, se si nutre di dati rilevati empiricamente relativi alla crisi dei settori industriali ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] enunciato è usato, cioè la sua forza. È compito della teoria degli atti linguistici spiegare in quali sensi e sotto quali condizioni : è tipico deisegnali discorsivi essere polifunzionali. Ad es., ma e allora possono fungere da segnali di presa di ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] concetti sui fondamenti della fisica, particolarmente nel campo della teoriadei molti corpi e dell'interazione tra radiazione e materia, presto di uso generale per la ricezione acustica deisegnali.
Dopo la Prima guerra mondiale, per rivelare le ...
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Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] di tipo emissivo perché il paziente è la sorgente del segnale. I raggi γ sono individuati da rilevatori a scintillazione conoscenze alla base degli studi quantitativi è la teoriadei traccianti.
Tra le analisi quantitative più diffuse nella ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] osservanza delle norme sia la virtù suprema. "La teoria politica confuciana sembra basarsi sui seguenti presupposti. La società metafore delle tracce incise sul tronco degli alberi e deisegnali luminosi fanno parte del repertorio di immagini usate ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] opportunità politiche, come sviluppato soprattutto nella teoriadei movimenti sociali.
La struttura delle opportunità sensibilità politica – saprà gestire questa fase delicata: servono segnali concreti, senza però allentare il rigore fiscale che, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] è strettamente legata alla velocità finita di propagazione nei segnali governati da equazioni di questo tipo. L'equazione del t→∞ si è concentrato su concetti provenienti dalla teoriadei sistemi dinamici, in particolare sullo studio degli 'attrattori ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] del ritmo e del metro, che concorrono alla codifica deisegnali neurali e che quando sono sacrificati tendono ad accentuare i l’harmonie, p. 143). Era questa la base della teoria illuministica dell’Affektenlehre che influì anche su Immanuel Kant e su ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] la logica matematica), sia del tutto nuove (come la teoriadei problemi). Nel campo delle applicazioni dell'informatica, l'IA anche altri contesti, quali l'elaborazione deisegnali e l'analisi dei dati, che contribuiscono a caratterizzarla come una ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] . A differenza di quanto predicato dal taylorismo, la teoria delle relazioni umane raccomanda che il lavoro sia organizzato riunendo loro verificarsi attraverso l'interpretazione intelligente dei 'segnali deboli' provenienti dalle macchine stesse ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...