Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sociale, per esempio l'insieme deisegnali che regolano l'alternanza dei turni e la tacita consapevolezza di Head 'costruttori di diagrammi' (Head, 1926). Le teoriedei fautori delle localizzazioni caddero davanti alle prime difficoltà sorte tra ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] e sonora: nei territori, cioè, di una spazializzazione deisegnali, che si rifacesse ancora una volta alle istanze del si può però dire che si sia sviluppata una vera teoria economica del cinema, anche perché questi studi furono inspiegabilmente ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] spesso accompagnati da una clausola ceteris paribus per segnalare la loro incompletezza. In generale si deve tener caso paradigmatico del 'dilemma del prigioniero' formulato dalla moderna teoriadei giochi). Il cosiddetto 'stato di natura' da cui ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] osservanza delle norme sia la virtù suprema. "La teoria politica confuciana sembra basarsi sui seguenti presupposti. La società metafore delle tracce incise sul tronco degli alberi e deisegnali luminosi fanno parte del repertorio di immagini usate ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] verbale, il modo di apparire è senz'altro il segnale che più influisce sulle percezioni e sulle reazioni degli altri Se i colori producono stati d'animo ‒ scrive Goethe nella Teoriadei colori a proposito dell'abbigliamento ‒ d'altro lato si adattano ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] che ricevono i segnali sensoriali e quelle che li analizzano) invece che neurofisiologico (blocco deisegnali sensoriali lungo le nella comunità.
A tali conclusioni si avvicinano anche le teorie di tipo psicoanalitico, le quali tendono a ricondurre ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , angoscia che tuttavia poteva trovare sollievo nei segnali di salvezza ricavabili dal successo terreno e in futuro), ma solo singole proposizioni da essa ricavate. Ad esempio, la teoriadei sistemi non è di per sé in alcun modo sottoponibile a prova ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] verbali o comunque non previsti dal questionario, eventuali segnali attinenti alla salienza degli argomenti affrontati e alla fedeltà nelle scienze sociali. (V. anche Campioni, teoriadei; Classificazioni, tipologie, tassonomie; Comparativo, metodo; ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] XVIII secolo in Francia non erano ancora un movimento, ma segnalavano che un movimento stava per nascere. I tumulti nei ghetti forme analoghe di nazionalismo in tutto il mondo).
La teoriadei movimenti sociali dal canto suo, come abbiamo visto in ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] partner dell'interazione.
Associando questo approccio costruttivistico con la teoriadei ruoli, si ha il seguente quadro: rivendicando il scenica del 'corpo femminile' i transessuali producono segnali contraddittori (una voce baritonale emessa da una ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...