Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , e il riecheggiamento della famosa teoria zoliana del romanzo come «fatto di riassumere, presenta in iscorcio i sentimentidei personaggi mescolandoli a qualche rapida didascalia. romanzo, nel pieno della decadenza morale e fisica, paralitica, la ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] misura a frontiere e cannoni, ma coincide col nostro mondo morale e con la patria di tutti gli uomini liberi" (Fronte degli anni Novanta, la teoria del patriottismo costituzionale è stata proposta del Consiglio dei Ministri, sentita la Giunta dell ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] dei palliativi, non delle soluzioni radicali.
La teoriadei fini ideali anche se - come Eliot ammetteva - distorti. In Germania Oswald Spengler (cfr. Der Untergang des Abendlandes, 1918-1922) manifestava sentimenti ha origini più morali e politiche che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] modo, l'approccio del controllo morale trasformò radicalmente il trattamento del contratto una malattia venerea. "Quando mi sentii meglio ‒ fa dire Mandeville al suo autorizzò l'ospedalizzazione dei malati di mente.
Le teorie medico-psichiatriche di ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] di ogni altra, e per conseguenza il passaggio da una teoria a un’altra è una sorta di conversione e non già morale inteso come una costellazione di valori, sentimenti, affetti che non possono essere considerati dall’esterno, al di fuori cioè dei ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] tra teoria e pratica; e tuttavia non può evitare, muovendosi sul confine del regno dell'etica e dei valori, morali -, aprire loro un futuro imprevedibile, aiutarli a conquistarsi una 'propria' normalità, forse una pienezza di vita e di sentimenti ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] sorprende, per cui lo sentiamo tanto più prossimo a noi dei suoi contemporanei, anche là averroisti dispiaceva al Petrarca cristiano la teoria della «doppia verità» (« che altro occupava solo di questioni morali: « circa moralia negotiantem ». In una ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] convenirne: l’animale prova affetto e sente dolore, due qualità che implicano di sé è in grado di fare dei confronti, di modificare in base all’ fino alle decisioni morali (circuito mesolimbico, coscienza degli altri o teoria della mente (capire ciò ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] spesa". Proprio a questi sentimenti di "devozione", e non di scienze e lettere, cl. di lettere e scienze morali e storiche, XCIV (1960), pp. 467-478; É. Pommier, Il ritratto. Storia e teoria dal Rinascimento all'età dei lumi, Torino 2003, ad ind.; ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] svolse tutta la vita morale del poeta, e offre perciò [...] un riscontro a tutti i sentimenti, a tutti i di teoria, rimane la verità assoluta e insuperabile. Il Leopardi sente bensì feconda la vita umana degl’individui e dei popoli (p. 88).
Il discorso ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...