BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] B. sentì come fondamentale non solo per la valutazione dei rapporti e comprensione profonda fatte di simpatia intellettuale e morale. Tanto più notevole è la indipendenza con cui portò poi sulla cattedra le teorie del maestro sulla storia greca ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di grande prestigio politico e di grande autorevolezza morale: G. Dorso, C. Scarfoglio, G. teoria dell'iniziativa rivoluzionaria delle organizzazioni autonome dei agli intellettuali e dove "l'operaio non si sente partecipe, o non, va alla riunione, o ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] tre libri l’opera, che in teoria non era destinata alla circolazione, per il recupero di convinzioni e sentimenti che la sua stretta adesione al dei due libri del De remediis utriusque fortune, composti di 122 e 131 brevi dialoghi pedagogico-morali ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] tutto subordinata l'esigenza della libertà morale e politica, che aveva sentito così fortemente fino dagli anni giovanili: si alzava a difendere il potere temporale dei papi, dichiarando, però, che "in teoria la potenza temporale... non è per nulla ...
Leggi Tutto
VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] il più istruito tanto nelle teorie che nella pratica delle finanze» sottile dei piaceri e dolori morali e poi dei piaceri e dolori fisici, dei quali Anglani, «Il dissotto delle carte». Sociabilità, sentimenti e politica tra i Verri e Beccaria, Milano ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] In questi versi, che esprimono sentimenti di pietà religiosa e seguono di parabola della cosiddetta "teoria cortigiana", si esaurì danzare" di A. C., in Rend. d. R. Acc. dei Lincei, classe di sc. morali, VI (1890), pp. 281-89; R. Renier, Osserv. sulla ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] moralità del Boccaccio non vi fosse altro - nel quadro di una tradizione campanilistica molto sentita polemizzava con la teoria "climatica" ponendo a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di ...
Leggi Tutto
TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] tanto quello di Speroni, dalla cui teoria del poema eroico Tasso in seguito si di Ariosto dei decenni precedenti, valorizzare i presunti significati morali nascosti negli 86). A ciò si aggiungono i sentimenti a corrente alternata verso Orazio Ariosto, ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] 'anno successivo.
I sentimenti filoamericani erano del resto per la cultura e le doti morali del clero unitario e delle disporre di una teoria fitochimica in grado Elogio del cav. G. F., in Atti d. Acc. dei Georgofili, s. 2, IV (1825), pp. 70-83, ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] , la teoria delle combustioni morale e sociale. Su questo tormentato atteggiamento ebbero una forte influenza non solo seri scrupoli religiosi, ma anche lo schietto sentimento pp. 9-69; L. Silori, Le edizioni dei sonetti di G. B., in Belfagor, VIII ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...