Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e di azioni morali. Per il teoria di Galeno sul corpo poggia su alcuni punti essenziali. Egli sostiene che la funzione degli organi dipende dalla loro forma e dalla loro struttura; individua il cervello come organo motore e sede deisentimenti ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] e della generalità della teoriadei costi di transazione, della deisentimenti, dall'omogeneità delle credenze, dalla sostanziale intercambiabilità degli individui all'interno dei pochi 'segmenti' di cui la società è composta. Il cemento morale ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] oggetto non soltanto della conoscenza, ma anche deisentimenti e delle passioni, e, rispetto a alla determinatezza. Il nichilismo come teoria non va, però, solo , del dionisiaco; disprezzo di ogni forma di morale o di precetto, a favore di tutto ciò ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] «Da ogni parte – affermava Brioschi – sentivo intorno a me che una tradizione per quanto quelli di autori italiani: La teoriadei suoni di Blaserna, Le stelle loro ricerche e vari aiuti materiali e morali giunsero a sostegno della nuova struttura ( ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] quella di uscire dalla comunità dei fedeli. La teoria di Smith rende conto senza in queste circostanze deisentimenti negativi nei loro confronti morale' che 'dogmatica'. I cristiani e i protestanti in particolare si riconoscono nei valori morali ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] tale transizione, è vero altresì che le teorie della modernità e le analisi del mondo loro ripercussioni nella sfera deisentimenti e dell'esperienza soggettiva della verità scientifica, la ragione pratica (morale) che attiene alla sfera dell'etica, e ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] teoria contestuale del soggetto agente, poiché rigettando la prima ha privato l'individuo dei criteri coi quali valutare le sue scelte morali semplicemente che un gran numero di essi professa deisentimenti comunitari e persegue degli scopi in comune, ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] teoria degli umori che, dai fisiologi del 5° secolo a.C. fino alla teoriadei di forme corporee, sia una conformità di sentimenti.
E così, in virtù di una certa la forma dell'uomo e attribuirle un significato morale: nel modo in cui una forma umana ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] morali si impongono agli individui, sia nella forma di sentimenti basis of ethics, Oxford 1949; G. Solinas, L'autassia dei valori e le analisi etiche di E. J., Torino 1954; 212; W. Tega, E. J. e la teoria della giustizia, in Riv. di filosofia, LXXV ( ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] Blondel). Le teorie idiogenetiche (J. ci trascina - e noi sentiamo chiaramente che ciò si fa forza, tendenzialmente disgregatrice, dei suoi singoli elementi. Il Sarlo, L'attività pratica e la cosc. morale, Firenze 1907; id., Picologia e filosofia, ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...