LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] tra uomo, natura e mondo soprannaturale.
La teoriadei "sette governatori", cioè dei sette pittori proposti come modelli canonici per le all'accettazione dei dati irrazionali ed extrasensoriali, mantenendo su un piano marginale i sistemi operativi e ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] pur imperfetta e impropria, di conoscenza. A confronto con la teoria della ‘prima apprensione’ esposta in Del bene, dalla critica tra i gesuiti per farle convivere: l’ipoteticità deisistemi cosmologici, la separazione tra fisica e cosmologia, da ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] ma dai risvolti immediatamente politici.
Il C. spaziava fra teoria e pratica di governo, appoggiandosi a vasti studi di , risparmiando gli abbienti. Attraverso un'attenta comparazione deisistemi fiscali operanti in Europa il C. si preoccupava ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] qualcosa che fosse più profondo delle ideologie, più valido deisistemi di dottrina, e in cui potessimo essere, anzi già della sua "pietà": "Riceve qui il nome di pietà non la teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione in ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] dove esponeva «una critica [...] demolitrice» dei «fallaci concetti della teoria democratica» con «una interpretazione travisatrice delle alcuni rimedi per risollevarne le sorti: miglioramento deisistemi di coltura del frumento o sua sostituzione con ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] lavoro egli afferma che "nessuno [deisistemi salariali finora escogitati] sembra corrispondere -agosto 1976, pp. 379-383; F. Caffè, O. F. (commemor.), in La teoria keynesiana quarant'anni dopo, Milano 1977, pp. 295-299; F. Parrillo, La figura e ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] leggi generali che reggono l'evoluzione degli istituti e deisistemi". Nella prolusione padovana del 22 genn. 1923, dal (Mazzarino): in esso veniva ripreso il confronto con la teoria dell'ordinamento giuridico, propugnato il superamento di storia e di ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] scala (Herlinger, 1990). In modo analogo, la sua teoriadei modi misti e commisti, utile per spiegare in termini modali IX (1968), pp. 25-45; G. Vecchi, Primo annuncio del sistema proporzionale di Marchetto in un passo del "Lucidarium", ibid., pp. 83 ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] delle dottrine vitaliste e dei "sistemi", orientata secondo il metodo sperimentale e l'interpretazione dei fatti osservati al i suoi esami ad altri 181 casi, costruendo la sua teoria dell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo più ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] del 1847 ponesse senz'altro il sistema punitivo dello Stato pontificio allo stesso livello deisistemi vigenti in alcuni altri Stati . Del Romagnosi, però, il G. salva la teoria della "spinta criminosa", associandola col principio della "adequazione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...