Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] 1953) costituiscono la prima compatta e globale fondazione della teoria e del metodo fenomenologico. Nel 1916 comincia l’insegnamento a Friburgo altrimenti non avremmo stratificazione e sintesi ma caos indefinito. I vissuti, i campi fenomenici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] si fonda sulla tabella stampata nella dissertazione Dell’origine e del commercio della moneta di Carli.
Per quanto riguarda il metodo monetario, al caos della frammentazione degli Padova 1817.
L. Einaudi, Teoria della moneta immaginaria da Carlo Magno ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] G. rifletteva, sia pure genericamente, la teoria cristiana di ascendenza platonica sulla derivazione del mondo da un caos originario, mentre Francesco di Vannozzo riprendeva la teoria averroistica dell'eternità del mondo: a sostegno delle sue tesi G ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] dal caso e dal caos, che lo scrittore opere, Verona 1897; B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari, Laterza, 1911, p. 386; Id., G. Spini, Ricerca dei libertini. La teoria dell’impostura delle religioni nel Seicento italiano, ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] da quelle artificiali, hanno in sé il principio del proprio movimento e della quiete (Phys. II). suo tempo. Al di là dell’alternativa ordine e caos, c’è un ordine di cui si ignora il
In quest’ottica anche la teoria degli umori, tratta dalla medicina ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] dimostrare la non contraddittorietà di quella teoria. Il fallimento del programma hilbertiano viene così a identificarsi che permettano di stabilire un ordine razionale nell’apparente caos delle diverse logiche. Ciò ha determinato uno spostamento di ...
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GAMBERINI, Anton Domenico
Giuseppe Monsagrati
, Anton Domenico. - Nacque a Imola il 31 ott. 1760 da Giovanni Agostino, avvocato, e da Margherita Zappi. Cresciuto in una famiglia del patriziato imolese [...] fatto mutare l'idea, allora concepita, che si trattasse di un caos in cui era diventato sempre più urgente ma anche più difficile riportare la riforma, recante la data del 20 febbr. 1833, avrebbe dovuto in teoria, con la creazione di due centri ...
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MONTI, Giuseppe
Marta Cavazza
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1682 da Antonio e da Laura Neri Boccalini.
Appena terminato il corso di grammatica latina, cominciò a dedicarsi all’arte [...] 323-330), mantenendosi sempre fedele alle teorie diluviane di Woodward, condivise del resto dai numerosi studiosi bolognesi, da Beccari svedese era invece da lui accusato di aumentare il caos e la confusione nel mondo vegetale introducendo una nuova ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] 1930.
L'aspetto caratterizzante del pensiero del D. va individuato nell'adesione alle teorie evoluzionistiche, che espose nella ma "nell'impianto legislativo e regolamentare", dovuto al "caos di disposizioni burocratiche", il quale rispecchia, a sua ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] tutti i termini essenziali del contributo originale di V. a una teoria della comunicazione audiovisiva: la passivo riconoscimento, oppure, all'opposto, possono apparire come un caos indecifrabile (è l'esperienza moderna della città, centralissima in V ...
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farfalla
s. f. [etimo incerto: forse voce fonosimbolica]. – 1. a. Insetto dell’ordine dei lepidotteri, caratterizzato da quattro ali membranose coperte di squame, variamente colorate: f. diurne, crepuscolari, notturne, secondo la parte del...